Rosario Piccioni, con una nota stampa, stigmatizza il comportamento di tutti i consiglieri regionali e dei partiti di appartenenza che evitano di rilasciare dichiarazione sulla scandalosa e illegale infornata di oltre 200 assunzioni di amici e parenti.
"E’
inaccettabile il silenzio di tutte le forze politiche in consiglio regionale,
di centrodestra e di centrosinistra, sulle oltre 200 assunzioni che potrebbero
essere portate a termine a pochi mesi del voto in barba alle più elementari
regole di assunzione nella pubblica amministrazione tramite concorso pubblico e
soprattutto in barba a qualsiasi principio di etica istituzionale
In
una Calabria in perenne emergenza, dalla sanità al lavoro alla disoccupazione
giovanile al drammatico spopolamento, con una proposta di legge bipartisan
ammantata dall’intento di stabilizzare il precariato regionale, si compie una
meschina operazione riflesso del peggior costume politico calabrese: nel
silenzio generale, senza nessuna differenza tra maggioranza e opposizione, con
un colpo di mano si compie una infornata di assunzioni con evidenti tornaconti
elettorali da “incassare” alla non lontana tornata regionale.
A
leggere articoli di stampa e collegamenti a questo o quel consigliere regionale
è come se ci sia stato un tacito accordo tra le diverse forze politiche
presenti in consiglio a soddisfare i propri “clientes”, portatori di voti nelle
imminenti elezioni regionali.
E’
mai possibile che il consiglio regionale, che dovrebbe essere la massima
espressione democratica in Calabria, possa diventare un centro di sprechi e di
privilegi? E’ inammissibile che su questa vicenda solo il candidato alla
presidenza De Magistris abbia assunto una posizione netta di discontinuità
mentre da parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione si sia
registrato un assordante silenzio.
Qui
non si discute la competenze dei singoli professionisti che hanno prestato
servizio in questi anni per la Regione; magari in futuro potrebbe essere
necessario affidarsi ancora, per singoli progetti e iniziative, a
professionisti selezionati in maniera trasparente e sulla base del merito.
Ma
qui c’è una questione etica e politica su cui non si può transigere: il
consiglio regionale calabrese non può ridursi a un postificio, i consiglieri regionali
calabresi devono rappresentare interessi e istanze di tutti i cittadini
calabresi non posizionare amici e parenti per i loro interessi.
E’
inaccettabile un consiglio regionale, in teoria in carica solo per gli affari
correnti, che, anziché riunirsi per parlare di vaccinazioni o recovery fund, si
riunisce per compiere un vero e proprio blitz elettorale.
Se il
presidente ff. Spirlì non è d’accordo non lo dica in diretta su facebook, ma
blocchi una proposta di legge che ha come primo firmatario un consigliere
regionale del centrodestra.
E il
centrosinistra in consiglio regionale cosa dice? E in particolare qual è la
posizione di Irto? Prendano posizione altrimenti il cambiamento è solo una
parola vuota e lontanissima dalla realtà degli stessi che lo predicano.
Mi
auguro che i cittadini calabresi eleggano un consiglio regionale che sappia
tagliare una volta per tutte queste logiche di cattiva politica e avviare un
percorso nuovo che parte innanzitutto da un riscatto etico, presupposto
fondamentale per il rilancio economico della nostra regione."
Rosario
Piccioni
Lamezia
Bene Comune