Riportiamo una nota stampa diffusa dall’Ing. Francesco Grandinetti a nome del “Comitato Il Vaccino è di tutti?”
"Il
nostro intento era dare parola e concretezza alle tante categorie “fragili” che
combattono ogni giorno con le incertezze, le approssimazioni e il totale
disinteresse dei preposti politici e burocratici alle sommistrazioni dei
vaccini
Questi
ultimi completamente insensibili dello stato d’animo delle persone in
attesa di sapere quando, dove e come vaccinarsi.
Ecco
perché ho presentato alla procura distrettuale di Catanzaro, dott. Gratteri, in
qualità di rappresentante del Comitato promotore “Il vaccino è di tutti?” e
tramite lo studio legale Ciambrone-Mascaro & partners, un esposto
affinchè possa valutare se esistano o meno anomalie di carattere penale nella
gestione della somministrazioni dei vaccini in Calabria con particolare
attenzione alla provincia di Catanzaro e specificatamente alle città di Lamezia
Terme e Catanzaro.
Il
nostro comitato nasce spontaneo davanti a tante persone fragili che si
sentono allo sbando senza nessun ascolto concreto e senza ricevere alcuna
risposta se non un semplice “stiamo aspettando notizie dalla Regione”.
In
alcuni territori esistono studi medici che stanno già somministrando vaccini ed
altri no.
E’
corretto tutto ciò? Esistono studi medici di serie A ed altri di serie B? Si
stanno rispettando i criteri dettati per norma su chi deve essere vaccinato per
primo (ultraottantenni e categorie fragili ecc) e chi dovrà essere vaccinato
subito dopo? Esiste un’anagrafica dei vaccinati per poter verificare se si
individuano i “furbetti del vaccino”? A volte intere categorie
amministrative non rispettano le regole.
Proprio
in queste ultime 24 ore si ha notizia di una mail inviata al Prof. BURIONI da
un figlio di un medico di Crotone con cui si notizia di dosi di vaccino che
vengono buttate!” E’ vero tutto ciò?
Sono
queste le domande che ci siamo posti e per le quali abbiamo ritenuto opportuno
interessare la Procura distrettuale come unica ancora di salvezza davanti a
tanta approssimazione ed incompetenza.
Il
nostro scopo non è quello di scovare colpevoli per sete di giustizialismo
fine a se stesso, il nostro scopo è quello di sollecitare con tale iniziativa
l’immediata attivazione della campagna di somministrazione dei vaccini seguendo
le regole e dando certezze, eliminando la errata consapevolezza collettiva che
in Calabria si possa andare sempre avanti con privilegi e raccomandazioni.
Ogni
giorno di ritardo nella somministrazione dei vaccini e le conseguenti
sottrazioni di dose a chi ne ha diritto significa, dobbiamo dirlo senza
infingimenti, una sola cosa: più morti!”
Crediamo
sia giusto che l’assessorato regionale alla Salute dia la lista con nomi e
cognomi dei vaccinati. Lo scopo è individuare se e chi abbia saltato la
fila godendo eventualmente di favori da parte del personale a scapito dei tanti
che in questo momento attendono di essere vaccinati per essere sottoposti a
cure grosse per altre patologie gravi.
I
dati approssimativi ci dicono che ogni ora di ritardo in Italia causa circa 20
morti. Ieri 502 morti in 24 ore.
Per
ultimo non si può sottacere al fatto che i “volontari” di questo comitato
promotore non hanno avuto e non hanno nessun altro scopo (politico e non solo)
se non quello di dare voce agli invisibili tentando di dare un
proprio contributo per una Calabria migliore. Allo studio legale
Ciambrone-Mascaro va il nostro ringraziamento per aver sposato la causa in
maniera altamente professionale e disinteressatamente."
Ing. Francesco Grandinetti