COMUNE DI LAMEZIA TERME

Alla c.a. dell' Ill.mo Sig Prefetto Dott. Priolo

Oggetto: Recovery Fund – Invio documentazione e Proposta istituzione "Tavolo Tecnico Temporaneo Recovery Plan".

 Ill.mo Sig. Prefetto, nei prossimi mesi il Governo Nazionale collocherà le risorse finanziarie per il rilancio dell'Italia provenienti dai Fondi Europei con il cosiddetto Recovery Fund.

Purtroppo più voci della società civile stanno sostenendo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "PNRR" già messo a punto dal Governo Conte è inadeguato alle vere esigenze e agli obiettivi strategici indicati dal Next Generation EU "NGEU" ovvero lo strumento per riparare i danni economici e sociali generati dalla pandemia Covid-19.

Così come non si può sottacere che il "PNRR" stesso presenta oggi, nel merito, una gravissima lacuna ossia l'assenza di qualsiasi partecipazione dei cittadini e delle reti sociali, nonostante, la suddetta partecipazione sia stata prevista dall'art. 3 del Codice di Partenariato Europeo al fine di ottenere risultati effettivi e tangibili anche sui territori marginali.

 Anche in merito a ciò siamo fermamente convinti, come M24A-Equità Territoriale che il "PNRR" per essere più rispondente alle esigenze dei territori, debba prevedere l'apporto imprescindibile dei Sindaci e degli stakeholder territoriali.

In tal modo sarebbero considerate adeguatamente le peculiarità e le esigenze di un territorio che, recepite, possono poi riscontrare voci di investimenti e di spesa, utili e efficaci, per la crescita dello stesso.

Ci rivolgiamo pertanto a Voi , in modo da istituire, in tempi brevi, una "Tavolo tecnico " Recovery Plan" che si occupi di segnalare e presentare, a livello provinciale e/o regionale, le necessità di interventi e/o i progetti di cui ha veramente bisogno il territorio da Voi rappresentato nei singoli settori previsti.

Cogliamo l'occasione per evidenziare che le risorse economiche previste dal NGEU che verranno distribuite attraverso il "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", la cui redazione spetta al Governo nazionale è in itinere ma subirà una necessaria accelerazione nei prossimi giorni.

Come Movimento per l'Equità Territoriale (M24A-ET) stiamo conducendo una battaglia perché i fondi assegnati all'Italia dopo l'assegnazione nei piani settoriali (per la transizione verde, digitale, inclusione sociale, infrastrutture per la mobilità, ecc.) vengano ripartiti territorialmente secondo gli stessi criteri (popolazione, inverso del PIL pro-capite e tasso medio di disoccupazione degli ultimi 5 anni) che hanno permesso al nostro Paese di avere destinati 209 mld di euro, cioè più del doppio di ciò che gli sarebbe spettato, circa 100 mld, con il solo criterio della popolazione. Ciò è avvenuto, purtroppo, in quanto le regioni del Mezzogiorno hanno gli ultimi due parametri molto distanti dalla media UE ed italiana.

La percentuale di ripartizione con l'applicazione dei tre criteri, auspicata anche in atti del Parlamento, è la seguente: 70% al Mezzogiorno e il 30% al resto del Paese. Tale suddivisione produrrà, per effetto dell'interdipendenza economica presente anche nel nostro Paese, una redistribuzione reale più equa e maggiormente rispondente agli obiettivi della UE ed agli interessi italiani come sistema Paese. Anche l'apposito Regolamento approvato l'11.02 u.s. dal Parlamento europeo e del Consiglio d'Europa, all'art.4 Capo I, all'art.9 e all'art. 11 Capo II, richiama tali criteri.

Con questo nuovo governo noi di M24A-ET avvertiamo, forte, la tentazione che la ripartizione non avvenga secondo tali criteri e che possano essere destinate altrove le risorse, come già accaduto in passato, che la UE ha indirizzato verso i territori e per le popolazioni meridionali italiane in ritardo di sviluppo. Utilissima è l'iniziativa prodotta da 7 regioni meridionali su 8 (si è sfilata, incomprensibilmente, solo la Sardegna!) con la quale è stata segnalata al precedente Governo, e crediamo anche a questo da poco insediatosi, la ripartizione delle risorse secondo i criteri sopra rappresentati.

Tanti italiani e meridionali hanno a cuore la tematica del rilancio del Meridione e delle aree interne attraverso i progetti che si presenteranno nel "PNRR"; infatti tantissimi cittadini in meno di 24 ore hanno sottoscritto la petizione on-line lanciata da Pino Aprile, Presidente del Movimento 24 Agosto per l'Equità Territoriale. Questo è il momento di promuovere un modello di sviluppo economico, sociale, culturale e relazionale sostenibile ed inclusivo, che possa sconfiggere le disuguaglianze, garantendo una volta per sempre Equità territoriale, sociale ed economica per tutti i cittadini italiani. Nonostante siano rimaste senza risposte le precedenti sollecitazioni in merito confidiamo che anche Voi ed i vostri consessi possiate condividere questa impostazione e sostenere, attraverso le azioni politiche ed amministrative, il percorso istituzionale sostenendo senza visioni di parte ma in modo coeso, in ambito provinciale, regionale e nazionale, la migliore redazione del PNRR e la corretta ripartizione delle risorse spettanti al Mezzogiorno e alle Aree Interne. In allegato inviamo il Compendio della nostra proposta di Piano e, qualora interessati, possiamo illustrare il Piano con le proposte riguardanti la citta di Lamezia Terme e la provincia di Catanzaro.

E' una occasione storica da non perdere!

Distinti saluti. M24A

ET di Provincia Catanzaro

Referente provinciale   Avv. Amedeo Colacino

ET di Lamezia Terme M24A –

Referente Circolo Lamezia Sabina Marasco