"Va verso il verso giusto, l'atto aziendale dell'Asp, (l'ultimo non ci andava, non lasciando prerogative al nostro ospedale)  il più importante atto programmatico che l'azienda catanzarese mette sul tavolo del Commissario Longo per l'approvazione. Uno strumento esplicitamente richiesto a tutte le asp della regione dalla struttura commissariale ed oggi - si legge nel post Facebook pubblicato dal Comitato Pro Ospedale del Reventino-  sembra sia arrivato al capolinea o manca davvero poco. Da questo presupposto potrebbe passare il rilancio della struttura montana, che benché nelle prerogative del DCA che lo tutela come ospedale di montagna, si vedrebbe rafforzare i contenuti attraverso l'istituzione della riabilitazione cardiologica, un impegno non secondario (di questo ne avevamo parlato con il dott. Lazzaro, promotore del progetto) che darebbe spessore all'offerta complessiva della struttura. Una pietra angolare, che si spera sia recepita dalla struttura commissariale e inserita nella strategia sanitaria regionale. La riabilitazione cardiologica che avrebbe un respiro regionale, risolverebbe anche in larga parte i bisogni del territorio dando respiro proprio alle fasce più deboli, istituendo servizi cardiologici oggi solo ipotizzati. Una prospettiva guardata con molto interesse anche da autorevoli quadri dirigenziali dell'Asp, e rappresentanti istituzionali con cui abbiamo avuto modo di parlarne negli ultimi giorni. A questo si potrebbe legare il progetto presentato dal dirigente della medicina interna, Gerardo Mancuso al Commissario dell'Asp, dott.ssa Luisa Latella, dove si chiede del personale (un medico e alcuni infermieri e un oss) che sarebbe capace di veicolare quanto in prospettiva, ovvero l'ampliamento dei posti letto di medicina che potrebbero arrivare a trentadue tra ricoveri ordinari e lungodegenza, oltre che l'apertura di otto ambulatori nella struttura complessa attivando prerogative che vanno dalla bronco-pneumologia, agli ambulatori diabetologici, cardiologici e altri. Siamo in pratica in un momento da vivere con speranza e ottimismo, anche perché nell'economia generale di prospettiva strategica, l'ospedale di Soveria potrebbe servire a decongestionare sia la struttura di Lamezia Terme che i grossi HUB Catanzaresi.  E questa potrebbe essere la volta buona. 

( COMITATO PRO OSPEDALE DEL REVENTINO)