L'emergenza Covid 19 è ancora in atto e la situazione nel nostro paese è molto delicata; i nuovi contagi giornalieri sono molto alti e ogni giorno si registrano in media 300 morti!

 Morti che sono persone non numeri sui quali giocarci e utili per le statistiche dei telegiornali. 

È il momento decisivo dove la velocità nelle scelte e nell'azione farà la differenza perché se i contagi aumentano si rischiano più cicli ripetitivi del virus che ora cammina attraverso varianti pericolose e deleterie per tutta la società. 

Per ovviare a questo problema c'è il distanziamento, le regole anticovid ma soprattutto ci sono i vaccini! Ecco perché ritardare la vaccinazione vuol dire rimanere ancora al palo e non avere una prospettiva del futuro.

Bisogna prendere esempio da paesi come gli Stati Uniti oppure l'Israele, stati che non hanno tergiversato ma hanno virato in modo decisivo utilizzando tutte le risorse disponibili per aumentare i vaccini e facendo vaccinazioni 24 ore su 24.

L'Italia più di ogni altra nazione al mondo non può permettersi un nuovo lockdown. È urgente programmare un piano di vaccinazione di massa con il coinvolgimento di tutta la comunità evitando la vergogna di questi ultimi giorni.

Si impone una doppia accelerata: nella fornitura dei vaccini e nella somministrazione degli stessi. 
Due facce della stessa medaglia che dovrebbero camminare di pari passo e non in modo differenziato. 

La politica è ad un bivio epocale, deve dare risposte concentrando ogni sforzo a questa sfida per l'umanità. Ora o mai più, non c'è altro tempo da aspettare. È tempo di agire, insieme.

Buona domenica 
Orlandino