Tra musica e parole il nuovo format “la Calabria che suona” ideato da Giuseppe Marasco con il maestro Checco Pallone a condurre: primo ospite Cataldo Perri

Un’intervista a tu per tu, tra parole e note, per scoprire storie, aneddoti e curiosità degli artisti che lavorano e producono sul territorio, rappresentando al meglio la musica contemporanea, tra ricerca e cantautorato. E’ questa la mission del nuovo progetto mediatico “La Calabria che suona. Storie di musici e dintorni”, un format nato da un’idea di Giuseppe Marasco e Checco Pallone con la collaborazione di CalabriaSona e ItalySona.

Al centro dell’attenzione le monografie, raccontate in puntate di circa un’ora, di alcuni degli artisti calabresi più riconosciuti che hanno contribuito a generare nuovi fermenti musicali con passione, sacrificio e dedizione, andando oltre ogni stereotipo e portando la loro arte in giro per il mondo con grande professionalità e successo.

A condurre sarà lo stesso Pallone – maestro orchestratore e direttore musicale di grande esperienza, docente a contratto del Conservatorio di Cosenza – chiamato a “cucire” il racconto interagendo anche musicalmente con i suoi ospiti, duettando e accompagnandoli alla riscoperta della loro storia musicale. L’appuntamento è previsto ogni settimana, il martedì alle ore 21, attraverso una copertura multimediale sui canali facebook e youtube di Calabria Sona, oltre che in tv sul digitale terrestre.

Per l’esordio fissato domani 23 marzo sarà di scena Cataldo Perri: uno dei più grandi esecutori di chitarra battente, nonché stimato e apprezzato autore letterario, musicale e teatrale. Perri ha portato la sua arte e la sua musica in ogni angolo del pianeta, storico il suo connubio artistico con lo scrittore Carmine Abate a cui ha dedicato l’ultimo lavoro “Calarbresh”.

Nelle settimane a seguire, interverranno, tra gli altri, Francesco Loccisano e Marcello De Carolis, Baba Sissoko e Massimo Garritano, Zalles, Peppa Marriti, Rosario Canale, Anna Stratigò, Fabio Curto.

“Tutti questi protagonisti meritano di raccontare la loro storia tra progetti, speranze, successi ed insuccessi – commenta Pallone – all’interno di un format crossmediale pensato come una chiacchierata intima e personale che porterà a scoprire e valorizzare ogni nota o parola scritta e suonata nella nostra terra. L’auspicio è quello di riuscire a offrire la giusta visibilità e il legittimo riconoscimento a quella Calabria che suona e che è in grado di esprimere un patrimonio musicale da sempre ricco e variegato”.