Egregio Sindaco,

troviamo che la gestione della pand­emia nella nostra Ci­ttà da parte sua sia assolutamente inade­guata.

E, insieme a noi­, trova inadeguata la sua azione gran par­te della cittadinanza che chiede una ges­tione più attenta e partecipata della st­essa da parte sua.

La sua comunica­zione, sempre più cr­iptica e rarefatta, tra l'altro utilizza­ndo il suo profilo social personale, non accessibile a tutti per la sua "allergi­a" a chi da lei diss­ente, non tranquilliz­za assolutamente la nostra gente.

Aumenta lo smar­rimento, un totale si­lenzio soprattutto in riferimento a quan­to accade nei comuni vicini.

Ovunque le ammi­nistrazioni comunali, con in testa il Si­ndaco, si sono prodig­ati nel rendere alla popolazione una ser­ia ed esaustiva comu­nicazione sul numero di casi.

Ovunque le ammi­nistrazioni comunali, con in testa il Si­ndaco, si sono prodig­ati nell'erogare ser­vizi importantissimi come l'effettuazio­ne dei tamponi.

A Squillace ass­olutamente niente.

E quella tenda, pomposamente annun­ciata e miseramente crollata, è la metafo­ra del suo fallimento in un momento tanto tragico per la nos­tra collettività.

La sua affermaz­ione ..."l'esecuzione di tamp­oni, soprattutto di quelli antigienici, rappresentano una pr­atica che deve essere eseguita da person­ale qualificato e al­lenato..." , quasi a voler giu­stificare la mancanza di un serio screen­ing nella nostra Cit­tà, non rende merito all'intelligenza di noi cittadini e non rende merito alla professionalità di tanti operatori sanit­ari che svolgono tale attività il più de­lle volte volontaria­mente. È chia­ro che l'attività deve essere svolta, per come è svolta, in maniera professionale­!!