Se guardiamo il lato positivo delle cose, sicuramente siamo contenti che, a seguito della nostra nota stampa di qualche settimane fa sull’impiego dei percettori del “reddito di cittadinanza”, i Commissari del Comune di Lamezia Terme, si siano adoperati portando avanti i cosiddetti Puc, “progetti utili alla collettività”-procedimento che attraverso un lavoro certosino stavamo ormai per portare in dirittura d’arrivo- per questo porgiamo un plauso e un ringraziamento per la prontezza dimostrata.

Nello stesso tempo, però la situazione ci rende preoccupati e anche delusi, perché significa che nel nostro Comune, in questo periodo, pur grave e pieno di altre problematiche, alcuni argomenti e settori vengono trascurati e addirittura abbandonati. Non ci vogliamo ripetere e mettere il dito nella piaga ma, la carenza di personale e la mancanza di un’Amministrazione e di un Consiglio comunale, portano anche ad avere queste problematiche e a queste disattenzioni a cui, purtroppo, non vorremmo mai assistere. La nostra delusione viene fuori dal fatto che se noi, nelle scorse settimane, non avessimo posto l’attenzione su questo argomento, ancora tutto avrebbe taciuto e nessuno si sarebbe preoccupato, come invece sta accadendo in tanti Comuni calabresi.

Dopo questa considerazione però, vorremmo tornare all’aspetto positivo e siamo contenti che in questi giorni appena i Commissari, gli uffici hanno letto il nostro comunicato e preso atto della situazione, prontamente hanno ripreso l’iter e sono stati avviati i primi colloqui con i percettori del reddito.

Vogliamo ribadire che questo nostro ulteriore intervento sull’argomento, non è un accanimento verso i percettori (se regolari e meritevoli di tali incentivi) che hanno poche colpe e non aspettano altro che dimostrare la loro volontà di contribuire -nei settori per i quali sono stati chiamati in queste settimane nel fare i primi colloqui: sociale, culturale, ambientale - e di non essere un peso per la collettività. In fondo si è rivelato un buon incentivo e aiuto economico e sociale a persone in difficoltà -soprattutto in questo momento ‘storico delicato’ - ma sicuramente sulla gestione, sui controlli e sugli abusi, ci sarebbe molto da dire come ben si è appreso dalle ultime inchieste. Prendiamo l’aspetto positivo: meglio tardi che mai.

Su questo e su tanti altri argomenti continueremo ad essere vigili, attenti e propositivi.

-Rosy Rubino -Il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu: Giancarlo Muraca