📍In questa settimana la Francia inizierà una produzione autonoma di vaccini contro il Covid-19, grazie a diverse fabbriche subappaltatrici, le quali elargiranno 250 milioni di dosi da qui entro la fine del 2021.
Un'operazione importante e al contempo finanziata, in parte, dallo Stato francese.
Sulla stessa scia si sta muovendo la Germania, che a breve dovrebbe ottenere l'omologazione europea per il proprio vaccino.
Farmaci, questi, che verranno destinati non solo al proprio mercato interno ma a tutti i Paesi dell'Europa.

📌L'Italia resta ferma al palo. Con un netto ritardo nella campagna vaccinale e provvedimenti restrittivi rispetto ai quali faccio fatica a comprenderne la logica.
L'auspicato cambio di passo del governo di larghe intese ancora non è avvenuto, spiace dirlo. È inaccettabile che vi siano ancora categorie che facciano da parafulmine all'incapacità di adottare misure di contrasto alla pandemia. Dunque esprimo la mia solidarietà agli esercenti che oggi e nelle scorse settimane stanno manifestando il loro dissenso. Ristoratori, calzaturieri, imprenditori dell'abbigliamento, baristi, ambulanti, taxisti, operatori sportivi delle palestre, parrucchieri e via dicendo: lavoratori che hanno investito risorse per mettere in sicurezza le proprie attività e che oggi (come ieri) si vedono negati il diritto al lavoro senza motivazione alcuna che abbia valenza e coerenza scientifica. 

💡È evidente come, a fronte dell'incapacità di chi ci governa, l'unica strada percorribile per uscire dalla crisi resti quella di una rapida distribuzione dei vaccini, mediante una produzione nazionale su licenza (e preferibilmente a basso costo), che avvìi una stagione di reale rinascita sociale ed economica per un Paese sempre più sull'orlo del collasso.

Pasquale Villella
Commissario IdM Castrolibero