Negli Stati Uniti, la prima Disneyland di Los Angeles, diventa un grande centro di distribuzione dei vaccini anti Covid-19 per cercare di arginare l'epidemia. A New York si sta già procedendo alla vaccinazione della generazione dei trentenni.
In Europa, le vaccinazioni anti-Covid procedono con una sorprendente lentezza, al punto da ricevere il richiamo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, definendo tale situazione "inaccettabile". 
Nel mentre nel mondo il PIL torna a crescere, molti indicatori economici stimano grosse perdite per il PIL europeo ed italiano, a causa di tale lentezza e probabilmente per una pessima strategia nella produzione dei vaccini stessi.
Io credo che la natura del mercato dei vaccini, caratterizzata da una domanda che corrisponde all'intero fabbisogno umano e da un'offerta concentrata nelle mani di pochissimi produttori che non sempre mantengono gli impegni contrattuali, ha reso questa campagna vaccinale un mercimonio tra potentati.
È evidente come l'unica strada per uscire dalla pandemia, causata da un virus così contagioso e pieno di varianti, sia quella di un'equa distribuzione dei vaccini, i quali possano giungere a tutti, indistintamente, mediante una produzione su licenza a costi ridotti e che quindi, rompendo il monopolio delle case farmaceutiche, consenta a tutti i Paesi l'acquisto delle dosi. Cosi facendo, non solo sarebbe garantito il reale rispetto dei diritti umani, salvando la vita a milioni di persone, ma anche una rapida uscita dall'emergenza, evitando l'insorgere di ulteriori focolai e mutazioni del virus.
Vincere con la velocità per evitare una irreversibile pandemia economica.
Buon sabato Presidente Federale IDM Orlandino Greco.