Nuove disposizioni da parte del Governo sul fronte dell'emergenza Covid: obbligo di vaccinazione per medici e infermieri; l’Italia in zona rossa o arancione fino al 30 aprile e scudo penale per chi somministra i vaccini; si rientra in classe fino alla prima media. Sono queste le principali novità del nuovo Decreto Legge Covid approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri che entrerà in vigore mercoledì 7 aprile e resterà valido fino alla fine del mese.


Nessuna zona gialla fino al 30 aprile. Le regioni resteranno arancioni o rosse con le relative restrizioni. Prorogato anche il divieto di spostamento tra le regioni (in scadenza ieri, 27 marzo). Si potranno varcare i confini soltanto per “comprovate esigenze”.  Fino al 30 aprile nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) come invece sarà permesso nel weekend di Pasqua quando tutta Italia sarà in rosso. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all’interno del comune di residenza.


Asili nidi, elementari e prima media aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. Attualmente invece nelle zone arancioni è prevista già la possibilità di tenere aperte le scuole, alle superiori con il 50 per cento degli studenti in presenza. I governatori non potranno emanare ordinanze più restrittive per sospendere l’attività in presenza.


Rimane la possibilità di andare nelle seconde case anche se si trovano nelle regioni in fascia rossa, soltanto un nucleo familiare e a condizione che non ci siano altre persone. Alcuni governatori — Toscana, Valle d’Aosta, Puglia, Alto Adige e Campania — hanno però deciso di impedire i trasferimenti e hanno firmato ordinanze che vietano l’ingresso da altre regioni a chi ha una seconda abitazione. Una stretta potrebbe arrivare nel fine settimana del 25 aprile e del 1° maggio.


I locali quindi resteranno chiusi – con solo asporto e consegna a domicilio consentiti – per almeno un altro mese. Anche se la nuova norma dal 20 aprile si potrebbe valutare la possibilità di riaprire i ristoranti a pranzo. No alla riapertura dei parrucchieri in zona rossa. Palestre e piscine, teatri e cinema restano invece chiusi. Dal 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni”. Slittano di cinque mese le elezioni per i consigli nazionali degli ordini professionali.