SE NON ORA, QUANDO⁉️

📍Stamane 23 indiani atterrati a Fiumicino sono risultati positivi alla variante Covid, appunto, indiana. Qualche luminare dirà "ma non potevano restare a casa loro?", oppure "vengono qui a portarci il Covid". Come se viaggiare in aereo fosse una questione di clandestinità.

📌Il punto è, ovviamente, un altro e nel mio piccolo lo ripeto da mesi: è l'assenza di una visione globale di contrasto alla pandemia e la mancata condivisione di know-how per una produzione di massa dei vaccini la cui scoperta, ricordiamocelo, è vero che è dovuta alla scienza ma anche grazie ad un'immensa elargizione di risorse pubbliche. 
L'India è la testimonianza più evidente di ciò che accade: nonostante sia il primo Paese nella produzione di vaccini, è costretta a bruciare per strada migliaia di vittime da Covid. Immagini strazianti. 

💡Dunque, se all'efficacia dei vaccini non seguirà un ampliamento della loro produzione e distribuzione capillare in tutto il mondo, mediante una sospensione temporanea dei brevetti e quindi di una momentanea rottura del monopolio di poche case farmaceutiche, questa lotta al virus continuerà ad avere le sembianze di un cane che si morde la coda. Scontato dire che ci vorranno anni per uscirne definitivamente, dato che viviamo una globalizzazione attraverso la quale persone e merci viaggiano con facilità da un capo all'altro del mondo.

❌Immaginare di vincere la guerra pensando che la propria città o la propria regione siano dei microcosmi, è un'idea desueta e fuori dalla realtà. Pasquale Villella Commissario IDM Città di Castrolibero