Nonostante sia stata recentemente approvata alla Camera la direttiva europea sul principio della presunzione d'innocenza, il dibattito politico continua imperterrito ad essere caratterizzato da arringhe giustizialiste. Un provvedimento, quello sopracitato, che doveva rafforzare un principio già sancito dalla nostra garantista Costituzione ma che in molti continuano a svilire, ripercorrendo quel solco tracciato nell'ultimo ventennio dal post-tangentopoli.

Il processo a Matteo Salvini per la Open Arms, durante il suo mandato da Ministro degli Interni, rischia di avere ripercussioni politiche sia all'interno del centrodestra che sulla tenuta del Governo Draghi. Ancora una volta un fatto giudiziario diventa politico. Ancora una volta, purtroppo, due piani che dovrebbero sempre restare separati, da una parte e dall'altra, si intrecciano. Tutto ciò fomenta un clima di caccia alle streghe che risveglia gli istinti primordiali e bandisce la dialettica politica sui contenuti.

Seppur in antitesi con la sua idea di Paese, l'Italia del Meridione manifesta solidarietà a Matteo Salvini e, ovviamente, a tutti quei politici che sono costretti a difendersi quotidianamente dai processi mediatici, dalle intercettazioni spiattellate sui giornali e via dicendo. Il primato della politica e il confronto sulle idee e sui fatti, che si manifesta attraverso il voto democratico, devono tornare ad essere i capisaldi del nostro agire.

Angelo Francesco Perri
Dirigente provinciale IdM