E' importante coinvolgere le farmacie in questa fase, per aumentare la copertura vaccinale grazie alla capillarità della rete delle farmacie e alla professionalità del farmacista, come già affermato dalla Federma Nazionale. Ci sono due motivazioni principali per vaccinarsi, proteggere se stessi e proteggere gli altri. La Valle D'Aosta è stata la prima a partire, seguita dalla regione Lazio dove si è registrato un boom di prenotazioni (6000 prenotazioni in 3 ore).  Il vaccino in farmacia vuol dire il vaccino sotto casa, il vaccino nel quartiere. Considerata la praticità del mono dose è da considerarsi adatto al periodo dell'imminente stagione estiva che poterebbe attirare più turisti in vista del passaggio alla zona bianca per far ripartire economia e turismo. Confidiamo nel coraggio dei farmacisti calabresi ad onorare l'amore di patria considerato che al punto di ascolto della nostra associazione sono arrivate numerose telefonate informative sulle farmacie disponibili, richieste soprattutto da persone di piccoli centri impossibilitate a raggiungere i grandi hub vaccinali e da quella fetta di popolazione che fa parte degli indecisi. La vaccinazione in farmacia potrebbe essere da stimolo e da pungolo considerato il rapporto fidelizzato nel tempo, per far innalzare ancora di più la media di vaccinazione calabrese verso quella nazionale. Lo spirito di servizio dei farmacisti può far ben sperare, per l'avvicinarsi alla soglia del 70% auspicabile per il mese di settembre, prima dell'apertura del nuovo anno scolastico in presenza.

Carolina Caruso, Enza Aloe (Associazione Cespes)