BIANCHI-  Il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2021-2023. L’importante documento contabile ha avuto favorevoli gli otto voti della maggioranza e l’astensione del gruppo di minoranza. Precedentemente come prevede la normativa sono state approvate tutte le delibere di programmazione e i regolamenti propedeutici all’approvazione del bilancio dove aliquote, imposte e canoni sono rimasti invariati. Il sindaco Pasquale Taverna nel tracciare le line programmatiche del bilancio ha esordito dicendo>>.  Anche quest’anno- la pandemia, come anche l’anno scorso, ha stravolto la nostra quotidianità e, inevitabilmente, ha inciso sulle scelte dell’Amministrazione comunale, costretti a rivedere le nostre priorità. Pertanto, consapevoli di far quadrare i conti abbiamo seguito il principio del buon senso adottato in questi mesi, cercando di aiutare chi è più in difficoltà e, nello stesso tempo, non smettere di programmare per il futuro>>. Col Bilancio 2021 l’Amministrazione comunale intende assicurare continuità al piano di investimenti per la Bianchi del futuro, per essere pronti e competitivi nel post-emergenza. Per non aggravare ancora di più le difficoltà delle famiglie sono state confermate le tutte le tariffe dei tributi e servizi (Tari, Irpef, acqua, Imu ecc.) e previsto una maggiore rateizzazione dei pagamenti pregressi senza interessi.  <<Il nostro obbiettivo –ha detto il sindaco- è quello di migliorare sempre e il più possibile la qualità della vita di tutti i cittadini e l’impegno è rivolto su tre fronti: Cultura, promozione turista-tradizioni storiche da un lato; opere pubbliche dall’altro >>. Una delle difficoltà del Bilancio è l’imposizione dello Stato di creare il Fondo di dubbia esigibilità che comportata una inevitabile riduzione delle risorse disponibili. Per quel che attiene le opere pubbliche sono in cantiere: l’ampliamento del cimitero, ampliamento pubblica illuminazione, videosorveglianza, ristrutturazione del ponte Murachi sul fiume Corace, prosieguo marciapiedi su via Provinciale delle frazioni, rifacimento tetto della Casa delle Culture, rete fognante e manutenzione strade (1 milione e mezzo di euro). Particolare attenzione è stata riservata all’approvvigionamento idrico, annoso problema, con un progetto di captazione e sostituzione tubatura (280 mila euro).