Fernanda Gigliotti, già Sindaco di Nocera, su Facebook ha motivato la sua scelta di non girare la testa dall'altra parte e di difendere il lavoro del procuratore Gratteri:

"È senza possibilità di riscatto quel Paese che invoca Nicola Gratteri come un manganello contro gli avversari politici e che poi quando Nicola Gratteri arriva resta muto.

Si registra in questi giorni un fatto gravissimo, sui social soprattutto, perché chi solidarizza con gli indagati si sente libero e sicuro di poterlo fare, mentre una intera comunità non spende nemmeno una parola per affermare pubblicamente e senza timore il proprio ringraziamento per l'attenzione che lo Stato ha riservato al nostro territorio, liberandolo da un sodalizio criminale articolato, dedito al traffico di droga, alle estorsioni, al controllo della vita economica e anche politica del nostro territorio.

Questo rumoroso silenzio è molto pericoloso, più della stessa ndrangheta.

Gratteri non è uno strumento di lotta politica, né di campagna elettorale, non è un vendicatore della notte.

Gratteri è un servitore dello Stato che insieme ai suoi uomini rischia la vita per difendere la nostra democrazia e la nostra libertà da chi con prepotenza, arroganza, minaccia, prevaricazione e ricatto, esercita il controllo capillare della nostra comunità.

Scegliere da che parte stare è, ovviamente, una libera scelta ed io ho scelto di non girare la testa dall'altra parte. E con tutti i rischi, i limiti e i difetti che possono esserci in una indagine così vasta e complicata, difendo il lavoro di Nicola Gratteri sperando che non si fermi ad Alibante."