"Ripartire dalle periferie per riabilitarle, intervenendo sulla riqualificazione dell'edilizia pubblica e privata, sul  welfare locale, attivando centri sociali disponibili all'ascolto e all'inclusione e promuovendo la cultura dello sport e della legalità,  è fondamentale per fronteggiare la condizione di vulnerabilità sociale che vede migliaia di nostri concittadini angustiati da disoccupazione e precariato, esposti all'isolamento e disconnessi con il resto della città". Lo ha detto il consigliere regionale Francesco Pitaro che stamattina ha partecipato al sit-in organizzato dal "Comitato Civico Viale  Isonzio" di Catanzaro su invito di Maurizio Caligiuri, segretario del Circolo Pd di Santa Maria. "Ho constatato - ha aggiunto - una condizione generale di preoccupante degrado. Sull'asilo nido, i cui lavori ad oggi non sono stati completati, pare per il blocco del finanziamento da parte della Regione, depositerò oggi stesso un'interrogazione al presidente Spirlì per capire le ragioni del blocco e per sollecitare la rapida conclusione dell'intervento". Ancora Pitaro: "Sulle varie e gravi problematiche che attanagliano il quartiere e i cittadini (fogne, fatiscenza degli edifici, strade, illuminazione ecc ecc) chiederò l'attivazione di un tavolo in Prefettura, al quale dovranno partecipare Regione, Aterp, Comune di Catanzaro e il comitato di quartiere, che dovrà riunirsi periodicamente e affrontare i problemi per risolverli". Il consigliere regionale ha proposto, inoltre, "l'attivazione dei consigli di quartiere (art 8 TU) per mettere direttamente in contatto i quartieri con i vertici del Comune in modo continuo e senza filtri. I cittadini che vivono nelle periferie non possono essere più lasciati soli e ricordarsene in campagna elettorale. È da come si vive nelle periferie e dalla considerazione che di essa hanno le istituzioni che si misura la qualità della democrazia. Purtroppo, quello che da anni sta accadendo alla nostra città è l'implosione urbanistica a Sud - priva di interventi di armonizzazione e aggravata da ritardi ultradecennali nella realizzazione di un'infrastruttura fondamentale come il Porto di Catanzaro Lido -, la perdita di ogni funzione direzionale del centro - sempre più svuotato e con un crollo impressionante del mercato immobiliare - e l'inqualificabile  abbandono delle periferie, dove si condensano i fenomeni più acuti del disagio sociale e i cittadini si sentono soli, considerati come scarti di cui ricordarsi solo durante le  campagne elettorali. Viale Isonzo è il simbolo di questo universo periferico a cui bisogna prestare urgentemente attenzione. Il simbolo di un disagio umano che esige di essere affrontato con azioni politiche e amministrate concrete".