La ministra: "Questo nuovo decreto non è infatti solo volto a sostenere economicamente gli effetti del covid ma investe nella ripresa e nella ripartenza"
ROMA -  "Per i giovani segniamo un primo risultato nel decreto Sostegni-bis. Questo nuovo decreto non è infatti solo volto a sostenere economicamente gli effetti del covid ma investe nella ripresa e nella ripartenza". Così la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, su Facebook. "Oltre alle misure di più ampio respiro come, ad esempio, l'ulteriore contributo a fondo perduto per le partite IVA, i 100 milioni a sostegno delle attività economiche chiuse e i 100 milioni per i comuni a vocazione montana, il fondo per la mobilità sostenibile, finalizzato a riconoscere contributi per imprese e PA, la liquidità per le imprese e l'incremento delle risorse per il contratto di espansione, abbiamo previsto misure ad hoc per i giovani: - il fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa, in favore dei giovani, è incrementato di 290 milioni di euro già nel 2021 e nel 2022 oltre all'introduzione di una serie di esenzioni da imposte di registro, catastali e ipotecarie - stanziati 50 milioni per il 2021 e 150 per il 2022 per promuovere la ricerca nel nostro paese - stanziamo 30 milioni in più per supportare ragazze e ragazzi nel post pandemia per contrastare il disagio giovanile ma anche per promuovere misure di inclusione e innovazione sociale e soprattutto per promuovere la crescita personale delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi", ha spiegato Dadone. E ancora: "Puntiamo inoltre a contrastare la povertà educativa incrementando le risorse per sostenere i centri estivi, le attività educative e ricreative in favore di minorenni, ma interveniamo anche per connettere più efficacemente scuola e lavoro con le Scuole dei mestieri. Un supporto reale- ha scritto Dadone- anche alla ricerca, con il Fondo ricerca per l'Italia, per dare ai nostri giovani ricercatori una opportunità per sentirsi valorizzati nel loro Paese per il contributo fondamentale che sanno offrire. Sosteniamo, inoltre, i settori in cui i giovani sono maggiormente impiegati come quello dello spettacolo, del turismo, e in generale delle attività stagionali prorogando l'indennità prevista al fine di accompagnarli in questa fase ancora delicata.I giovani non sono soli".
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