E' ormai un dato di fatto, tanto per le disposizioni nazionali quanto per le evidenze scientifiche, che le prime attività a ripartire saranno quelle all'aperto in cui il rischio contagio è quasi nullo. Molto probabilmente a breve anche la nostra regione entrerà nella fascia di minori restrizioni. Rivolgo un appello alla commissione straordinaria del nostro Comune: si faccia ogni sforzo per "sburocratizzare"  e consentire il più ampio utilizzo di spazi all' aperto, a cominciare da quelle attività che praticamente sono bloccate ormai da un anno per restrizioni e chiusure.

La nostra città gode di ampi spazi da poter utilizzare per attività culturali e sportive da svolgersi all'aperto nei prossimi mesi, per rilanciare prima possibile quel patrimonio della nostra città rappresentato dalle tante realtà sportive e culturali che nell'ultimo anno sono state costrette a sacrifici enormi. Lamezia ha disposizione ben sei parchi urbani, alcuni dei quali anche in pieno centro, e tantissime aree verdi pubbliche anche nei quartiere che possono essere utilizzate per svolgere attività ed eventi in sicurezza. Ci sono i cortili e le palestre delle scuole che saranno inutilizzati dai ragazzi durante il periodo estivo, alcuni punti caratteristici del nostro centro storico come i "vagli" di Sambiase oppure il piccolo anfiteatro realizzato alle spalle di Via Garibaldi e ancora mai reso fruibile.  E ancora, andando verso la zona mare della nostra città, i due lungomari, utilizzabili sia per attività sportive che eventi culturali, in particolare l'anfiteatro "Emanuela Loi" del lungomare Falcone – Borsellino.

Ci sono bambini e ragazzi costretti ormai da uno anno a sospendere le attività sportive, privandosi di quella straordinaria risorsa di crescita umana e socializzazione rappresentata dallo sport. Penso alle piccole e grandi associazioni culturali della nostra città, al mondo del teatro e agli artisti che negli anni hanno fatto di Lamezia una realtà di eccellenza a livello regionale e nazionale.

Ai commissari che stanno guidando in questo momento il Comune, lanciamo un messaggio: ci troviamo in un momento di emergenza che richiede un approccio flessibile per andare incontro a quelle realtà della nostra città che, in sicurezza, vogliono ripartire con le loro attività. Non sono ammissibili da parte della burocrazia comunale quegli ostracismi e quell'atteggiamento di rigidità a cui purtroppo siamo stati abituati negli ultimi.  Soprattutto in questo momento la collaborazione tra il Comune e le associazioni e la programmazione sono determinanti per consentire alla nostra città, a poco a poco, di ripartire. Chiediamo ai commissari di farsi promotori prima possibile di un incontro con le associazioni sportive e culturali, con il mondo del terzo settore per consentire l'utilizzo in sicurezza degli spazi aperti della nostra città e programmare le attività  e le iniziative dei prossimi mesi.

Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune)