📍Fare impresa è una cosa seria e comporta responsabilità, per chi investe e per chi presta lavoro subordinato. A maggior ragione in una terra tanto bella quanto maledetta come la nostra, nella quale la domanda di lavoro buono  spesso non è corrispondente all'offerta.
In Calabria sono mesi che si sta consumando una vicenda surreale, la quale, probabilmente, meriterebbe le luci della ribalta nazionale al fine di poterne venire a capo. 

❌Ma procediamo per ordine.
I lavoratori dei punti vendita Carrefour Market, dipendenti attualmente del gruppo Perri di Lamezia, fino a gennaio scorso svolgevano le loro mansioni per la società barese "Progettoesse", subentrata in seguito ad una cessione di ramo d'azienda. Tuttavia, quest'ultima, ha improvvisamente rescisso la cessione di ramo d'azienda. I lavoratori, tornati nel frattempo alle dipendenze del gruppo Perri, hanno dapprima provveduto a svuotare materialmente i punti vendita, come concordato con il datore, dopo di che sono stati mandati a casa in attesa di comunicazioni.
Morale della favola? Circa 250 padri e madri di famiglia sono rimasti senza lavoro, senza retribuzione, senza cassa integrazione e ammortizzatore sociale, nonostante risultino tuttora regolarmente assunti e contrattualizzati! A pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina, allora il dubbio che sorge è: siamo di fronte ad un doloso tentennamento al fine di condurre i lavoratori ad auto licenziarsi?
Questa vicenda, evidentemente distante dai canoni della civiltà e del buon senso, si sta consumando tra il cosentino, il catanzarese ed il lametino, nella totale indifferenza istituzionale, salvo rare eccezioni. 
Eppure la questione è molto seria e merita attenzione a tutti i livelli perché in ballo vi è la dignità di intere famiglie che attendono invano comunicazione sul loro futuro e senza alcuna forma di sussidio. Nessuno può pensare che in Calabria vi siano ancora nicchie di potere per le quali i diritti sono un privilegio per pochi. A nessuno è consentito di calpestare la vita dei lavoratori.

📌Lavoro e diritti sono temi prioritari nell'impegno di Italia del Meridione. Dunque continueremo ad essere cassa di risonanza anche su questa spiacevole disavventura, affinchè il nostro sostegno funga da sprono per aiutare queste famiglie in difficoltà a rivedere la luce in fondo al tunnel e a ristabilire in Calabria la certezza dei diritti e dei doveri, per ambire ad essere una regione migliore.

Pasquale Villella
Commissario IdM Castrolibero