A dichiararlo il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo, candidato alla Presidenza di Anci Calabria, in vista dell'assemblea congressuale del 14 luglio prossimo

  "Anci Calabria porterà avanti le istanze dei Comuni affinchè i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siano destinati al SUD nelle percentuali massime possibili, senza scippi o peggio depotenziamento a vantaggio di altre realtà del Paese già competitive": a dichiararlo il Sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, candidato alla Presidenza di Anci Calabria, in vista dell'assemblea congressuale del 14 luglio prossimo, che fa sua la preoccupazione dei Sindaci del Sud che i fondi del PNRR, finiscano in prevalenza al Nord, impoverendo, di fatto, ancora di più le Amministrazioni meridionali, a corto di risorse e personale per la progettazione necessaria delle opere da mettere in cantiere.

"E' già pressante la richiesta – ha spiegato il Primo Cittadino di Marcellinara Vittorio Scerbo – e tante sono già state le mozioni approvate dai Comuni, affinché vengano ripristinati, nel PNRR, i fondi per la rigenerazione urbana ai comuni al di sotto del 15 mila abitanti, che in Calabria rappresentano il 95% degli enti. Su queste tematiche non possiamo dividerci ed è necessario richiedere a gran forza che venga rispettato un diritto di equità nell'accesso ai fondi, perché il PNRR è l'ultima occasione per ridisegnare il futuro delle nostre comunità".

"I Comuni – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – non possono essere però esclusi dalla governance del PNRR, perché bisogna guardare a tutti i territori, partendo dalle istituzioni più prossime ai cittadini, per non sprecare quest'ultima opportunità di ripresa e rilancio, nonostante le risorse da destinare al SUD debbano essere di gran lunga maggiori".

"Si sono concluse le prove concorsuali per il reclutamento di 2800 tecnici negli Enti del Sud per gli interventi previsti dalla politica di coesione dell'Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027 – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – e non si può non mettere in evidenza come, ad oggi, ancora non si sappia nulla di queste nuove professionalità da mettere a disposizione degli enti, mentre i Comuni sotto i 3mila abitanti sono stati lasciati fuori dall'assegnazione di tali figure. Una dimenticanza che speriamo venga sanata al più presto e su cui Anci