Notizia di Sky TG 24 di alcuni giorni addietro:
"Vigili del
fuoco volontari appiccavano incendi per soldi: 15 indagati
Appiccavano il fuoco e simulavano
richieste di soccorso al 115 per guadagnare 10 euro l'ora, quanto lo Stato paga
i volontari dei Vigili del Fuoco. E' l'accusa contestata dalla Polizia di Stato
di Ragusa a un'intera squadra di 15 pompieri ausiliari indagata per truffa;
alcuni di loro rispondono anche di incendio. Il capo del gruppo è stato
arrestato e posto ai domiciliari. Le indagini della Squadra mobile, avviate
dopo una segnalazione del comando dei Vigili del Fuoco, sono state coordinate
dalla Procura di Ragusa.
Vigili del Fuoco volontari
appiccavano incendi per percepire l'indennità
Il gruppo di 15 volontari dei Vigili
del Fuoco era in servizio nel distaccamento di Santa Croce Camerina e, secondo
l'accusa, appiccava incendi e lanciava falsi allarmi alla sala operativa del
115 per percepire ingiuste somme di denaro dallo Stato: 10 euro circa per ogni
ora in caso di emergenze.
A insospettire il numero di
interventi della squadra
Dalle indagini della squadra mobile
di Ragusa è emerso che il capo del gruppo durante il turno come volontario si
assentava, con la complicità dei colleghi, per andare con il suo furgoncino ad
appiccare incendi per poi uscire con l'autobotte a spegnere le fiamme e
percepire così le indennità. Le indagini sono state avviate da una segnalazione
del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che aveva notato delle
anomalie sul numero di interventi effettuati da una squadra rispetto alle
altre.”
RIFLESSIONE
E’ pensabile che le stesse cose
possano accadere in Calabria? o che ci siano associazioni a gestione
familiare o di ristretti nuclei di sodali che agendo per il profitto, o per il
ritorno economico e di immagine, arrivano al punto di provocare i problemi per entrare in azione?
Noi pensiamo che sia possibile in
Calabria ed in tutta l’Italia e pertanto riteniamo che tutti coloro che ricevono incarichi in caso di
emergenze debbano essere costantemente monitorati per evitare anche le semplici tentazioni di “procurarsi” il lavoro creando l’emergenza.
L’informatica e la statistica possono
aiutare perché ad esempio esaminando la statistica degli incendi capitati in una
zona in un decennio è facile insospettirsi se dopo l’avvio dell’attività di una
struttura antincendio il numero si è moltiplicato.
Gli incendi dei cantieri forestali calabresi
per rendere necessario rifare i rimboschimenti bruciati è stata una triste realtà
calabrese che appartiene alla storia e che oggi non deve essere replicata con
attori diversi e agganci strani nella cittadella regionale.
E' ovvio che i veri volontari non si offenderanno di questa richiesta alle autorità di separare i buoni dai cattivi perchè non soffrendo di protagonismo e non avendo interessi sono i primi a chiedere il vaglio del loro operato.
I falsi volontari, gli intrallazzisti ed i "professionisti" delle emergenze procurate grideranno allo scandalo per questa riflessione, così come qualcuno ha già fatto per i nostri articoli precedenti che, lo ricordiamo e precisiamo, sono rivolti a tutti ed a nessuno ed hanno il fine di indurre i cittadini a segnalare eventuali "anomalie".
Redazione di Catanzaro