"L'estate sta finendo" cantavano i Righeira negli anni 80 e come ogni anno quella vecchia canzone continua a risuonarmi in testa, quasi a ricordarmi che la stagione volge al termine. E dopo il grande rientro di questo fine settimana, dopo la parentesi estiva vissuta all'insegna della leggerezza, da domani il tempo continuerà a scorrere scandendo il ritmo metodico di quella routine quotidiana che da un lato ci rassicura, dall'altro ci opprime, ci soffoca. 

Il Governo è già pronto a ridefinire zone gialle e zone rosse per rimarcare quanto sia stata deleteria la mancanza di una adeguata programmazione. 

E se da una parte il Covid avanza, anche a causa dei comportamenti imprudenti degli italiani, le immagini strazianti dei morti in Afghanistan, travolti dall'inferno, ci costringono a guardare in faccia le sperequazioni di questa terra. E così ci accorgiamo che mentre un angolo di mondo era in vacanza, l'altro pativa le sofferenze di un popolo che fa i conti con la disperazione e la privazione della propria libertà. 

Dovremmo riflettere su questo, senza troppe e latenti simpatie politiche, perché in certi casi non possono esistere colori differenti o campagne elettorali. Continuano a morire bambini ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, in una terra devastata e depredata. 
È un martirio atroce e inaccettabile nel 2021 che dovrebbe svegliare e impegnare tutte le potenze che guidano questo mondo ad intervenire per eliminare certi squilibri. 

Ma l'Italia resta il paese delle canzonette che celebrano la leggerezza e la spensieratezza illusorie di una stagione, nonostante tutto.
"L'estate addosso" cantava Jovanotti in una delle ultime sue canzoni. Sarebbe bello portarci l'estate dentro tutto l'anno. Ma l'estate sta finendo.
E' arrivato il momento di rimetterci in piedi e di ricominciare, con qualche consapevolezza in più.

Buona domenica, ultima di agosto!
Orlandino Greco IDM