«Se si fa qualcosa di piccolo per il cambiamento, si inizia a cambiare il mondo stesso, come sta succedendo qui a San Pietro Magisano»: così ha esordito Mimmo Lucano al LuceFest, festival culturale a San Pietro Magisano (CZ), venerdì pomeriggio durante un incontro dedicato alla multiculturalità.
In un
dialogo con Rosanna Bergamo, giornalista per il Quotidiano del Sud, l'ex
sindaco di Riace ha ripercorso le tappe del suo percorso politico, raccontando
a fondo come è nata l'esperienza di Riace e di come questa rappresenti la
possibilità di trovare soluzioni concrete a questioni globali, come è oggi
l'immigrazione. «È la voglia di impegno sociale a fare la differenza: bisogna
pensare ad un'utopia in cui i luoghi si riempino di socialità e le comunità
abbiano relazioni solidali», ha proseguito Domenico Lucano, parlando anche
dell'associazione Luce a San Pietro, fatta da giovani che in questi giorni ha
animato il paesino della PreSila.
Durante
l'incontro, oltre l'esperienza del paesino della Locride, diversi i temi
toccati: il processo a suo carico, l'acqua come bene comune inalienabile, la
necessità di una politica sana che non cerchi il potere e i privilegi, ma che
si ispiri ai diritti umani e che stabilisca questi come linee guida del suo
agire. «Il mio auspicio è dare un contributo per contrastare un'eventuale
deriva di un potere che si ripresenta sempre uguale a sé stesso, con il rischio
che la nostra terra rimanga ad aspettare un poco di luce», così Mimmo Lucano
interrogato in chiusura sulle prossime elezioni e sulla lista Un'altra Calabria
è possibile, «perché non tutta la politica è una lotta per i privilegi e per il
potere, ma può rappresentare delle soluzioni per immaginare un futuro
possibile, fatto di uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà».