"Nei giorni scorsi l'auto proclamatosi nuovo centro sinistra in conclave presso il quartiere marinaro ha dato inizio alla campagna di maggio per la presa di Palazzo de Nobili lanciando strali contro l'amministrazione comunale cittadina e il ventennio Abramo". È quanto si legge in una nota dell'associazione di Catanzaro "Controvento".

"Per carità, tutto legittimo, ma non ha avanzato alcuna proposta, dimostrando scarsa propensione al governo della città e della cosa pubblica, mancanza di visione e progettualità politica, e, soprattutto, un orizzonte amministrativo limitato che vede nella sterile critica e nel dileggio la propria ragion d'essere mancando di una cultura di governance capace di generare un programma politico e amministrativo finalizzato a ridare nuova linfa ed energie alla città. Ma in un contesto sociale, politico ed economico così fortemente degradato - aggiungono - come dovrà muoversi un nuovo centro destra rigenerato e, per certi versi speriamo, rinnovato?"

"Semplice, dovrà fare l'esatto contrario di quello che sta facendo il nuovo centro sinistra e le forze politiche e sociali che lo rappresentano. Si dovrà porre in maniera acritica, propositiva e costruttiva alzando l'asticella dell'agire politico ed evitando di scendere in polemica con i competitor politici. Ai cittadini, infatti, interessano la risoluzione dei problemi - prosegue la nota - non chiacchiere da bar e polemiche da osteria. Un nuovo centrodestra rigenerato dovrà ritrovare l'appeal con la città ripartendo da un programma per la città incentrato sulle buone pratiche amministrative, su una visione della città che guardi alle nuove generazioni, alla riscoperta dei valori, del civismo e della legalità".

"Crediamo infatti che un nuovo centro destra per rigenerarsi alla quantità debba sostituire la qualità, ai voti la buona politica. La politica, insomma, non come un qualsiasi lavoro ma come amore e passione per la cosa pubblica e la propria città. Concetti molto semplici che nei prossimi giorni lanceremo in una iniziativa pubblica finalizzata a ridare entusiasmo a chi non si riconosce in un certo modo di fare politica offrendo la possibilità di scendere in campo, in prima persona, a quei tanti catanzaresi perbene - concludono - che vorrebbero dare un contributo alla propria città e costretti ad oggi a restare a guardare il capoluogo di Regione sprofondare in una crisi senza fine".