«Un modo nuovo di fare pro-loco».
Parte da questo assunto, l'avventura nel mondo del terzo settore, di Epli (Ente Pro-Loco Italiane), che nella mattinata di ieri, a Pomezia, si è presentata ufficialmente.
Un lavoro che va avanti da oltre un anno e mezzo, quello del neonato ente, che ha come obiettivo quello di erogare servizi efficaci alle Pro-Loco iscritte.
L'evento di Pomezia, è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Epli e seguito da centinaia di contatti interessati in tutta Italia, a dimostrazione della validità e dell'interesse che l'evento stesso sta suscitando nel mondo dell'associazionismo.

Federalismo associativo, lealtà, condivisione, nuovo localismo territoriale.
Queste le parole chiave della mission associativa Epli, che al momento ha riscosso
l'adesione di otto regioni e la curiosità di gran parte del mondo Pro-Loco italiano,
pronto a sposare il progetto nel corso dell'imminente nuovo anno sociale.

Un progetto, dunque, frutto di di un impegno durato mesi e che ha visto la Calabria protagonista assoluta del "cambiamento". Grazie alla passione e al lavoro disinteressato prodotto a queste latitudini, infatti, da una fase embrionale, si è passati ad una realtà concreta, presente in più parti dello stivale e pronta a fungere da vero punto di riferimento per il mondo pro-loco.

Durante la presentazione, infatti, hanno partecipato tutti i referenti regionali Epli e i rappresentanti delle associazioni che hanno scelto di siglare intese e partnership con la nuova "creatura".

Al termine dell'evento, dopo una breve pausa, Epli ha scelto di mettersi subito al lavoro,
svolgendo la prima riunione del Consiglio di Amministrazione.
Un consiglio fortemente operativo, che ha tracciato una rotta netta e precisa relativamente alle azioni da mettere in campo al fine di perseguire gli obiettivi statutari dell'Ente.

Eletto il primo presidente Epli Nazionale, il calabrese Pasquale Ciurleo.