«Condivido lo sdegno del comitato di quartiere "Insieme per Pistoia" e la battaglia che sta combattendo per cercare di risolvere diverse criticità che si ripercuotono negativamente sui cittadini. A partire dalla questione degli alloggi siti in via Caduti 16 marzo 1978 e dal progetto della metropolitana che prevede il passaggio di una strada all'interno del quartiere catanzarese, sono tante le problematiche su cui la Regione dovrebbe impegnarsi per scongiurare disagi e rischi per l'incolumità delle persone nell'area sud del capoluogo». Lo dice il consigliere regionale Francesco Pitaro in un'interrogazione a risposta scritta al presidente Spirlì e all'assessore Catalfamo in cui evidenzia che «l'Aterp ha avanzato nel 2009 una proposta di vendita degli alloggi di via Caduti 16 marzo 1978 di cui è proprietaria, nei confronti della quale gli assegnatari si sono sin da subito mostrati interessati e disponibili all'acquisto. Tuttavia, per ragioni incomprensibili, la vendita non è mai stata ultimata e i numerosi solleciti dei residenti – facenti parte del comitato "Insieme per Pistoia" – al Commissario dell'Aterp e all'amministrazione comunale non hanno mai trovato un effettivo riscontro presso gli Enti di competenza, nonostante la loro petizione abbia raccolto ben 175 firme. A cadere nel vuoto – spiega Pitaro – sono stati anche l'appello (e la raccolta di 350 firme) dello stesso Comitato alla prefettura e alle istituzioni comunali e regionali per bloccare la realizzazione della strada di collegamento alla metropolitana all'interno del quartiere Pistoia che, qualora andasse in porto, creerebbe non pochi disagi alla comunità. Pertanto - conclude il consigliere regionale- è diritto dei cittadini conoscere le ragioni che stanno ostacolando la vendita degli alloggi Aterp agli assegnatari, nonché quali atti politico-amministrativi si intenda adottare per permettere loro di divenirne legittimi proprietari. È loro diritto inoltre sapere cosa si intende fare, anche a seguito degli interventi del Comitato, per eludere i rischi che deriverebbero dal passaggio all'interno del quartiere della strada di collegamento alla realizzanda metropolitana di superficie».