Piace l'idea di mettere insieme un contenitore metropolitano afferente l'area del Golfo, partendo dal Lacinio a Leuca.
Meno di sue settimane fa, il Comitato ha pubblicato sul sito www.magnagraecia.eu i
due Documenti Programmatici, che assemblano l'idea progettuale della Provincia
Magnograeca fra il Crotoniate e la Sibaritide, con due Capoluoghi, Crotone a
sud Corigliano-Rossano a nord, ed al contempo l'idea dell'Area Metropolitana
interregionale del Golfo di Taranto denominata: Baia della Magna Graecia.
Dalle vicine Lucania e Puglia ci giungono note positive ed
interessamenti sempre più concreti verso l'idea progettuale.
Si pensa già , una volta trascorso il periodo elettorale che
investirà la Regione Calabria, ma anche diverse comunità rivierasche pugliesi e
lucane alle prese con le elezioni amministrative, di promuovere una serie di
incontri tematici nelle intermedie località Lucane, sulle prospettive ed i
vantaggi di un'idea di tale portata.
Diciassette approdi, tra navali, mercantili e da diporto da Le
Castella a Santa Maria di Leuca, dislocati in soli 400km di costa. Nessuna
altra area nel bacino del Mediterraneo dispone già di un simile apparato.
Chiaramente se messo in rete, con compagnie di navigazione ed offerte
turistico-culturali dedicate, potrebbe aprire ad una serie di risvolti con
indotti molto interessanti.
L'area inoltre si localizza geograficamente come la più vicina, in
linea d'aria, al Canale di Suez, pertanto le logistiche anche nel campo
mercantile e dell'eventuale trascipmant potrebbero rivelarsi estremamente
proficue. Tutto ciò anche in considerazione del fatto che il Porto di Gioia
Tauro, nonostante rappresenti il bacino più grande del Mediterraneo, non
affettua intensa attività retroportortuale, non aprendo i container a terra, ma
procedendo direttamente allo svuotamento delle navi e relativo carico diretto
su treni e autoarticolati, degli stessi.
Inoltre, dal punto di vista croceristico, il bacino della Baia
Magnograeca offrirebbe delle opportunità rivoluzionarie, anche nei collegamenti
con i vicini porti albanesi e con quelli greci di Patrasso ed Igoumenitsa (con
cui sono già in corso delle interlocuzioni), ed in generale con tutte le
principali portualità del bacino Mediterraneo quindi dei continenti Europa,
Asia ed Africa.
Si aprirebbe, quindi, una nuova visuale per l'area dell'Arco
Jonico nella Baia della Magna Graecia, che ritornerebbe al centro del bacino
del Mare Nostrum, così come già concepita al tempo degli antichi Greci con le
Colonie di Kroton, Sybaris, Metapontum, Taras, Kallipolis.
Nel frattempo il Comitato sta continuando nell'incessante azione
di sensibilizzazione delle masse sulle tematiche che giornalmente sono oggetto
di osservazione ed indagine, procedendo, al contempo, con la consegna
informativa della progettualità a diversi Rappresentanti dei Partiti
italiani.
Crotone/Corigliano-Rossano, mercoledi 15 settembre 2021
Ufficio stampa – Comitato Magna Graecia
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