La Biblioteca dei Piccoli di Guardavalle Marina, è una realtà unica in Calabria, che accoglie tutti i bambini senza essere in possesso di nessuna tessera, che attraverso la lettura dei testi di vario tipo(fiabe, storie moderne, racconti, filastrocche, tenta di far comprendere ai bambini il piacere di identificarsi con i personaggi di una storia: viveri avvenimenti, paure, gioie e ostilità, ma nel mondo della fantasia. Abbiamo deciso di intervistare la Presidente e l'ideatrice di questo centro culturale Genny Pasquino.


Com'è nata l'idea della Biblioteca dei piccoli?

La biblioteca dei piccoli è nata da una esigenza di mia figlia, abituata a frequentare la biblioteca comunale e quella della scuola materna di Pergine Valdarno(Arezzo), dove vivevamo prima di tornare in Calabria. A Guardavalle non c'erano biblioteche pubbliche, né sale lettura usufruibili, così, quando ho capito che non avrei potuto fare nulla per quella comunale, ho cercato nuove soluzioni, ottimizza risorse economiche, logistiche e gestionali. Dopo aver avviato una campagna raccogli libri ho chiesto al centro di aggregazione sociale di Guardavalle Marina che ha in gestione alcuni locali di proprietà comunale, una stanza dove poter allestire un piccolo scaffale e una sala lettura per i bambini. L'ho ripulita, in seguito attraverso piccoli e spontanei contributi economici, ho imbiancato e posizionato scaffali, tavolini e sedie. Ho ricevuto libri e materiale da tutta l'Italia, tanto da condividerlo  con Associazioni che ospitano al loro interno sale lettura. Creato e alimentato piccoli punti lettura presenti nella regione”.

Gli obiettivi raggiunti?

L'obiettivo è quello di raggiungere più bambini possibili, offrendo la possibilità di approcciarsi al libro in modo giocoso. Leggere è un'azione formativa per la vita. Ho portato vari formati di libri, in ambienti dove non c'erano, nonostante luoghi frequentati dai bambini, perché sono le opportunità che possono modificare certe buone abitudini. Sono soddisfatta degli obiettivi che la biblioteca ha raggiunto, è un Open space multiculturale moderna e attenta alle esigenze del territorio, che agevola l'inserimento nel tessuto sociale di famiglia non originarie del posto”. 

La sua soddisfazione più bella?

E' legata ad bimbo originario del Marocco che ha frequentato la biblioteca dei piccoli di Guardavalle, prima di trasferirsi  in Francia a Bordeaux, dove continua a parlare della biblioteca dei piccoli, siamo rimasti in contatto con la famiglia, sono contenta che abbia della permanenza in Calabria un ricordo così bell. Per me è una soddisfazione enorme, aver vissuto questa esperienza che ha reso meno complicata la sua condizione di immigrato, mi auguro lo renda un'adulto migliore

I programmi per il futuro?

Per il futuro vorrei ampliare la rete e coinvolgere altre associazioni ed enti pubblici”.