LAMEZIA TERME: «Non siamo più in campagna elettorale, è il momento del fare e dell'agire per i calabresi e per i territori». Lo ha detto ieri pomeriggio il presidente di 'Coraggio Italia' Luigi Brugnaro nel corso di un'iniziativa del partito a Lamezia Terme. All'incontro, oltre a dirigenti, amministratori locali e candidati alle recenti amministrative, erano presenti anche il coordinatore regionale per la Calabria Felice Maurizio D'Ettore; il vice coordinatore regionale Frank Mario Santacroce; i consiglieri regionali Francesco De Nisi e Salvatore Cirillo, il coordinatore provinciale per Cosenza Maria Rachele Filicetti; il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il deputato Raffaele Baratto e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. «Per uno sviluppo complessivo – ha aggiunto Brugnaro – occorre fare leva sulla logica della corrente". Una volta imboccata quella giusta, basta riempirla di idee che rispecchino le istanze e le proposte che derivano dall'ascolto della gente. In questa direzione verrà fuori un lavoro utile per le popolazioni. Cominciando dalla Calabria, è possibile realizzare un'Italia amica. Occorrono, però, molto 'coraggio' e molto slancio. No, dunque, all'idea del paracadute, del tornaconto personale e degli interessi particolari. Sono idee che vanno veicolate nelle scuole. È necessario spiegare alle nuove generazioni la differenza tra i soldi regalati e i soldi guadagnati in un'ottica di sostenibilità che non sia solo ambientale ma anche economica e sociale». Brugnaro, inoltre, ha espresso parole di soddisfazione sul nuovo governo regionale. «Il presidente Roberto Occhiuto e la maggioranza di centrodestra – ha evidenziato – stanno dimostrando di avere intrapreso un percorso politico nuovo che guarda alla soluzione e non alle parole. Continueremo a garantire pieno appoggio, anche grazie all'azione dei nostri consiglieri Francesco De Nisi e Salvatore Cirillo». Poi ha concluso: «La 'cosa nuova' è che non stiamo chiedendo niente ma solo offrendo una nuova dimensione a chi non viene intercettato dai partiti tradizionali. L'obiettivo è quello di raccontare le cose belle e i risultati conseguiti: le persone intelligenti sapranno scegliere e comprendere il valore di quanto realizzato. Serve, inoltre, uno sguardo al futuro. Spazio ai giovani, soprattutto quelli che si sono impegnati. Gli uomini politici passano, le istituzioni restano: e saranno in mano a chi verrà dopo di noi». Dal canto suo D'Ettore ha parlato del modus operandi del partito, imperniato sulla logica delle soluzioni e del pragmatismo. «Il presidente Brugnaro - ha insistito - ha mantenuto la promessa ed è tornato in Calabria. La regione, grazie all'impulso impresso dal governatore Occhiuto, sta cominciando a cambiare passo. Anche attraverso i due nostri consiglieri regionali De Nisi e Cirillo, si sta sviluppando una interlocuzione con le delegazioni parlamentari e il Governo su temi concreti, espressione di quella politica del fare tanto cara a 'Coraggio Italia" e della cifra di una maggioranza che ha le carte in regola per potercela fare. A noi interessa fare politica al di là delle postazioni». De Nisi ha fatto leva sul Brugnaro imprenditore e lo ha invitato a investire «in Calabria nell'ottica di valorizzazione delle specificità territoriali ricordando che il lavoro fatto è nel segno della concretezza come segno distintivo per una Calabria che non vuole più essere l'ultima della classe». Anche Cirillo ha sottolineato come l'iniziativa odierna «rappresenti uno dei tanti momenti di confronto e programmazione che nel tempo sarà nostra intenzione promuovere per costruire, passo dopo passo, un futuro concreto per la regione». Nel suo intervento Occhiuto ha confidato che «quella di oggi è la prima iniziativa di partito a cui partecipo dalla mia elezione. 

  

'Coraggio Italia' e Luigi Brugnaro mi piacciono perché, come me, personificano la politica fatta di cose concrete. E dal nostro insediamento stiamo lavorando a testa bassa per risolvere le criticità di questa terra. Un dato su tutti testimonia le mie parole: la Calabria non è più ultima nelle vaccinazioni». Abramo e Baratto, infine, hanno spronato a insistere sul percorso finora intrapreso, fatto di idee tecniche e operative per rilanciare la Calabria ed il Paese».