Buon Natale per una festa antica che rischia di perdere  il sapore antico.
Natale e' la festa più sentita dalla fede cristiana, ricca di emozioni, di ricordi e  di abbracci, ma anche di serenità e di bilanci nei cuori di ogni persona. Una dolce sensazione che è lo specchio delle nostre vite: audaci, energiche e piene di ottimismo.

Ho sempre pensato che il Natale fosse come un viaggio all'interno di noi stessi, un viaggio che ci permette di vedere finalmente ogni cosa con occhi diversi, quasi come se le paure quotidiane venissero d'improvviso placate da un manto di sacra speranza. 

Natale è prima di tutto la nascita di Cristo nostro Signore, una nascita che amo pensare sia metafora di altre ri-nascite. Ritrovare la voglia persa, riabbracciare gli affetti lontani, riprendere un cammino che si era interrotto: tutto in questa giornata speciale ha il sapore di una nuova redenzione, un richiamo soave che ci porge la mano e ci dona tanta forza per ricominciare e per lo appunto... Rinascere! 

Un augurio speciale va quindi a tutti voi che mi sostenete sempre con estremo affetto in questo mio cammino; un cammino dettato dall'amore verso la Terra nella quale sono nato e che non smetterò d'amare neanche se rinascessi altre mille volte. 

Un pensiero speciale e un abbraccio particolare, va invece a tutte le persone e le famiglie che soffrono ma che nonostante questo... vanno avanti senza demordere mai: un esempio vigoroso, un monito concreto per guardarsi intorno e volare più leggeri, al di là di ogni problema personale, al di là delle luci della festa, dei regali, delle vaghe apparenze.

Amo per questo ricordare una frase bellissima di Papa Francesco, il quale, in una lettera dedicata al Natale scrive: "Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po' di silenzio per ascoltare la voce dell' Amore". 
Bè, credo che in essa ma anche nella bellissima novella di Pirandello "Sogno di Natale" ci sia tutta la vera essenza di questo giorno santo.

Buon Natale 

Orlandino Greco