"Fa che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo"….Ippocrate.
 
C'è una storia bella che non tutti conoscono e che racconta delle eccellenze di una terra bellissima plasmata da un Dio benevolo e generoso.
La Calabria è la regione dove Ancel Keys, medico dell'esercito americano, nell'ottobre del 1957, concluse lo studio sulla correlazione tra le malattie cardiovascolari e lo stile di vita alimentare. Furono proprio gli studi di Nicotera condotti sulla popolazione residente che portarono la  comunità scientifica internazionale a riconoscere il modello nutrizionale di quegli abitanti come "Dieta Mediterranea italiana di riferimento".  La popolazione di Nicotera a quel tempo era dedita all'agricoltura e alla pesca e lo stile di vita di basava su lunghe camminate per raggiungere la campagna da lavorare o il mare per la pesca mentre lo stile alimentare era povero e basato sull'uso di cereali, carboidrati verdure carni bianche, poca carne rossa. Dall'analisi delle patologie riscontrate venne fuori che quasi totalmente estranee erano le malattie cardiovascolari ed i problemi legati all'obesità .

Il valore della dieta mediterranea lo ritroviamo  nella IV Regola di San Francesco di Paola, lo "strettissimo magro". Povera, variegata, essenziale e priva di grassi era ciò che faceva parte della spiritualità del nostro santo patrono.

Oltre 70 anni e attraverso una lunga casistica e documentazione raccolta negli anni, gli alimenti e lo stile di vita a fondamento della dieta mediterranea sono riscontrabili e rintracciabili esattamente laddove questa nasce, in Calabria. Scientificamente dunque soltanto i "nostri" alimenti posseggono i requisiti nutrizionali e le proprietà organolettiche che validano gli aspetti benefici della dieta mediterranea, elementi che aiutano a prevenire le malattie cronico degenerative e la disponibilità di materie prime rispondenti a criteri di sicurezza, qualità e integrità alimentare per mantenere e migliorare lo stato di salute. 

Già classificata tra i brand più conosciuti al mondo la Dieta Mediterranea è diventa, uno dei più grandi attrattori dei nostri territori, un biglietto da visita, riconosciuto anche dai tabloid internazionali e che sta portando le nostre eccellenze, le peculiarità e il valore nutrizionale, nel resto del mondo. Peculiarità ed eccellenze di questa terra che si pongono come prospettiva di sviluppo d'interi territori e crescita economica e sociale, un impatto positivo e fortemente qualificante non solo sulle produzioni agroalimentari ma anche sulle attività dell'enogastronomia e culturali rappresentando volano di sviluppo, dall'internazionalizzazione a quello del turismo. 

Il valore della Dieta Mediterranea non è soltanto nel modo di alimentarsi ma è in grado di riconnettere il gusto con la memoria, le ricette con le stagioni, gli appetiti con la salute, gli stomaci con le cittadinanze, secondo consuetudini sedimentatesi nella storia culinaria di ciascun territorio. Essa è un modo di vivere, un elemento relazionale e culturale che rafforza il senso di appartenenza e di condivisione, perché il 'mangiare insieme', tipico della Dieta Mediterranea, non significa semplicemente consumare un pasto, ma vuol dire rafforzare il fondamento delle relazioni interpersonali, promuovere il dialogo e la creatività, tramandare l'identità e i valori delle comunità.
Buona domenica 
Orlandino Greco IDM