LAMEZIA TERMEPer un "assurdo intoppo burocratico" fra Inps, Mef e Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili un funzionario di quest'ultimo, andato in pensione a fine luglio scorso, non riceve da cinque mesi la pensione, che normalmente viene erogata in via provvisoria dopo un mese e comunque non piu' in la' dei tre mesi, e potrebbe passare ancora un tempo molto lungo perche' non e' stato emesso il decreto di liquidazione. Lo denuncia la Cub Pubblico Impiego spiegando che "la gravita' della situazione e' ancora maggiore visto che il pensionato ha due figli disoccupati da mantenere". 

  

  

L'episodio, reso noto a Milano, si verifica a Catanzaro. Antonio Fragiacomo, 67 anni, residente a Lamezia Terme (Catanzaro), tecnico geometra alle Opere Pubbliche del capoluogo calabrese, va in pensione di vecchiaia. Fa regolare domanda gia' il 14 giugno, ma non ottiene l'assegno di quiescenza. "E' nato una sorta di scarico delle responsabilita' fra l'Inps che ha detto di non aver ricevuto tutte le carte necessarie e il Ministero delle infrastrutture che proprio in questi giorni ha prodotto una documentazione che dimostrerebbe tutta la regolarita' delle procedure seguite - sottolinea Fragiacomo -. Certo e' che non mi vergogno a dire che ora sono in serie difficolta' e che soprattutto non si vede la fine di questo calvario. Ho girato fra un ufficio e l'altro dimostrando il mio diritto. L'Inps ha gli incartamenti gia' da sei anni. Rischio di dover fare un'azione legale e di rimanere a lungo senza sostentamento". Piu' in generale la Cub Pubblico Impiego denuncia "una serie ricorrente di problemi nel pagamento delle pensioni nata dopo che l'Inpdap, il vecchio ente di previdenza dei dipendenti della pubblica amministrazione, e' confluito nell'Inps".