Il cognome del papà alla prole non è più un automatismo; per la Corte Costituzionale sono illegittime tutte le norme che lo prevedono. Da oggi ai figli dovrà essere dato quello della madre e del padre, a meno che non sia deciso diversamente dagli stessi genitori. Complimenti vivissimi alla coppia della Basilicata che ha generato l'iter che ha portato ad una sentenza storica. Una decisione che costituisce un altro passo verso l'uguaglianza tra uomo e donna. Riconoscere entrambe le origini sarà da impulso a sradicare mentalità retrogradi fondate sulla famiglia patriarcale e sul radicamento di quel maschilismo becero che considera ancora la donna in una condizione secondaria.                              

Carolina Caruso Coordinatrice Provinciale Azzurro Donna (FI)