Il dibattito sulla città unica Cosenza Rende, rilanciato dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Simona Loizzo, che ha preannunciato un ddl sul tema, si è arricchito di due fatti importa…

Il dibattito sulla città unica Cosenza Rende, rilanciato dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Simona Loizzo, che ha preannunciato un ddl sul tema, si è arricchito di due fatti importanti negli ultimi giorni.
Da un lato il contributo dato da Empio Malara, urbanista di grande pregio, autore del piano regolatore di Rende oltre 50 anni fa, che ha invitato il sindaco Manna a non aver paura di lanciarsi in un'avventura che possa concludersi con la fusione.
Un intervento di pregio, condito da considerazioni di qualità, che recuperano la fine del campanilismo tra le due città, leit motiv della contrapposizione fra due grandi leader socialisti negli anni settanta e ottanta.
Dall'altro lato, la notizie della variazione del percorso dell'alta velocità ferroviaria che passerà per Cosenza e che molto probabilmente si deve all'interessamento diretto del presidente Occhiuto.
Solo Giacomo Mancini, con la famosa correzione del progetto sull'A/3 aveva saputo fare altrettanto per Cosenza.
E allora è importante valorizzare queste due notizie per mettere in piedi i servizi unici, comprendendo Montalto Uffugo, Castrolibero (se vorrà..), Castiglione Cosentino, Carolei e costruendo la grande realtà metropolitana.
Una città con un'università di primo livello, che disporrebbe di un nuovo ospedale e di altri servizi complementari indispensabili.
Una città unica che ambirebbe anche a raggiungere grandi investimenti, ponendosi come punto di riferimento meridionale.
Un bacino di 150 mila abitanti che tutti stiamo aspettando da anni. Per vedere un nuovo sogno scritto nel futuro delle nuove generazioni.