«Serve un grande finanziamento che contemperi gli interventi primari su rete idrica e fognaria e quelli concernenti gli edifici privati, alcuni dei quali vanno abbattuti. Il Comune di Cosenza è in dissesto e non ha le risorse per agire in maniera sostitutiva – dice Loizzo – nei confronti dei privati che non intendono ristrutturare e restaurare gli immobili. Il percorso di una legge speciale per Cosenza non è certo facile – aggiunge Loizzo – ma è l'unica strada percorribile per rilanciare un borgo che presenta testimonianze storiche e culturali varie, risalenti dal 1 secolo dopo Cristo fino al periodo barocco». «Questa può essere l'occasione per unire gli intenti politici di ogni schieramento – continua ancora Loizzo – e coinvolgerli così come tentato nel passato da Giacomo Mancini e Mario Occhiuto. Spero che il sindaco Caruso voglia raccogliere questa proposta – conclude Loizzo – e assicuro che la Regione sarà presente in maniera importante in un progetto ampio e condiviso».