LETTERA APERTA AI PLATANESI

Cari concittadini,
in questi ultimi dieci anni, cioè da quando ho terminato il mio mandato da sindaco di Platania, sono cambiate molte cose nella politica del paese ed oggi desidero, pur continuando a non avere più alcun ruolo istituzionale, condividere con tutti voi le mie valutazioni, le mie scelte ed i miei auspici per continuare a contribuire, anche e solo "dall'esterno", alla crescita sociale ed economica del paese. Sono abbastanza consapevole del fatto che molti aspettavano di vedere la mia candidatura a sindaco, che in un primo momento avrei voluto anche presentare, grazie all'affetto di molti di voi e all'intero appoggio dell'attuale amministrazione, che ringrazio dal profondo del mio cuore, ma che non ho esplicitato ufficialmente perché ritengo che si possa dare ugualmente il proprio contributo – come ho fatto in questi ultimi cinque anni – indipendentemente dalla carica di "primo cittadino". Ho ricordi straordinari degli anni in cui sono stato amministratore comunale, da assessore (2002-2007) e da sindaco (2007-2012), che hanno arricchito particolarmente il mio bagaglio di esperienze, che mi hanno fatto raggiungere numerosi traguardi e che mi hanno presentato anche notevoli ed onerosi ostacoli, tutti comunque superati con passione ed impegno costante, caratteristiche che, anche dal 2012 in poi, ho continuato sempre a palesare. Oggi, però, credo che Platania abbia bisogno proprio della linfa vitale di quegli anni, quella che, come uomo delle istituzioni, ho cercato sempre di dare, mosso dall'amore che ho verso il luogo in cui sono cresciuto, rendendomi disponibile e dinamico, sempre attento alle vostre esigenze e con l'intento di perfezionarci sotto ogni aspetto: economico, sociale, artistico e culturale. Penso, infatti, che Platania oggi meriti amore, gente che lavora prendendo a cuore le vostre problematiche, rendendo concrete le soluzioni astratte e, soprattutto, cosa ancora più importante, dando vita a nuovi leader politici. In questa tornata elettorale, comunque, avrei voluto vedere nuovi volti a concorrere per la carica di sindaco, ulteriore motivo per cui ho preferito non candidarmi, perché il nostro piccolo centro montano ha bisogno di nuove energie e di un'icastica "novità", che abbiamo trovato e che sosterremo anche con l'appoggio di quei cittadini che avrebbero voluto eleggere me. Ma credo anche io, come il sindaco uscente Michele Rizzo, che la politica abbia il bisogno di evolversi, e quindi cambiare. Il nostro paese, in questo determinato periodo storico, ha la necessità di mettere un uomo disponibile al timone del governo cittadino, che entusiasmi gli animi e che sia scevro da ogni minimo interesse personale. Ritengo, quindi, che il candidato a sindaco che sostengo, Gianfranco Nicolazzo, al quale va la mia stima ed il mio plauso, e a cui rivolgo un sincero in bocca al lupo, abbia queste caratteristiche: lo ha dimostrato concretamente da presidente del consiglio comunale, figuriamoci se non lo farà da sindaco. A voi platanesi, invece, auguro ogni bene, tra cui quello di riflettere e valutare dettagliatamente le due liste che si sono candidate ad amministrare. Ma vi dico già da ora, indipendentemente da come andrà a finire la tornata elettorale del 12 giugno, che io sono e sarò sempre al vostro fianco.

Carlo Conte, già sindaco di Platania