Simona Loizzo contro la richiesta di provvedimento disciplinare nei confronti del dirigente Massimo Ciglio da parte dell'ufficio scolastico regionale COSENZA – Torna a far discutere – a distanza di oltre un mese e mezzo – il caso dello smantellamento di via Roma e dei protagonisti coinvolti, il dirigente Massimo Ciglio e il sindaco Franz Caruso. La rimozione dell'area pedonale antistante la scuola elementare "Plastina-Pizzuti" ha diviso la città tra sostenitori e contrari. Al culmine della vicenda dei cartelli offensivi contro il primo cittadino di Cosenza affissi dagli alunni dell'istituto gestito dal preside Ciglio, raggiunto da un provvedimento disciplinare da parte dell'ufficio scolastico regionale. A difendere la posizione del dirigente scolastico Simona Loizzo, capogruppo della Lega in consiglio regionale che definisce "risibile" la richiesta di provvedimento disciplinare contro il dirigente Massimo Ciglio da parte dell'ufficio scolastico regionale dove il dirigente si dovrà presentare il prossimo 5 maggio accompagnato ad un avvocato. Ciglio viene colpito per la protesta dei bambini e dei genitori per lo smantellamento di via Roma – dice Loizzo – e Franz Caruso ha fatto un autogol che non un socialista, ma un Sindaco non dovrebbe mai fare. La moderazione, la composizione delle posizioni, la tranquillità nei rapporti anche nelle diversità delle convinzioni dovrebbe essere uno stile istituzionale. Ciglio appartiene ad una tradizione di impegno sociale e politico nella città abituato anche alle provocazioni paradossali ma sempre legate ad un impegno civile – dice Loizzo -. L'ufficio scolastico regionale che tace su presunti fatti gravi successi a Castrolibero – continua Loizzo – agisce come la peggiore censura su una vicenda che, purtroppo, segna una caduta di stile istituzionale per il sindaco di Cosenza e per le istituzioni tutte.