A Catanzaro il "lasciar correre" rischia inesorabilmente di farci affondare nell'abisso dell'indifferenza. Si accettano per normalità alcune aberrazioni del sistema che dovrebbero farci soltanto rabbrividire. Come dirigente medico, ho ben chiaro che la priorità assoluta è la qualità dei servizi e delle istituzioni sanitarie. Perchè il bene salute è un bene primario e la sanità, di conseguenza, deve essere accessibile a tutti.
Ho deciso, pertanto, di scendere in campo per queste elezioni amministrative abbracciando la proposta avanzata dall'avvocato Antonello Talerico, per portare avanti queste tematiche nell'Aula Rossa per ciò che le compete, ma in raccordo ed in interlocuzione con i vari livelli istituzionali.
Bisogna tenere bene in mente che la legge regionale n.33 del 16 dicembre 2021 detta le modalità di "incorporazione" dell'Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio con l'AOU "Mater Domini". Un'occasione storica che non deve trasformarsi, come oramai da più parti si teme, in una sorta di altare sacrificale delle professionalità ospedaliere, mediche ed infermieristiche. Sarebbe un errore grossolano non sfruttare a 360 gradi le esperienze maturate in questi ultimi decenni. Da due Aziende ospedaliere ne deve nascere una che ne vale il doppio e non la metà. E' compito della politica, in primis quella cittadina, attuare un'attività di controllo, monitoraggio e pungolo costante.
L'obiettivo immediato e primario deve essere quello di arrivare a permettere a tutti di curarsi nella propria città. Non è più ammissibile che ci siano liste d'attesa interminabili per usufruire del servizio pubblico, come non è più ammissibile che solo chi abbia le possibilità economiche possa accedere attraverso i privati e l'intramoenia alla prestazione dopo pochissimi giorni dalla richiesta e, invece, per la medesima prestazione, magari col medesimo operatore, occorra anche un anno.
Questo si traduce in una lacerante disparità di trattamento, ledendo, di fatto i diritti delle classi sociali più svantaggiate.
Inoltre, rimane il problema, di cui poco si parla, del possibile trasferimento in altra sede dell'Ospedale Pugliese. Ciò condannerebbe la parte nord della città ad un progressivo ed inevitabile impoverimento socioeconomico con decine di attività commerciali destinate al declino e alla chiusura. Ecco perchè è importante esserci, mettendoci la faccia, la passione ed il cuore in questa campagna elettorale dove in gioco non c'è il singolo voto di preferenza, ma il destino della città e delle sue eccellenze.
Dott. Mario Pezzi – Dirigente Medico Soc Anestesia e Rianimazione