MAIDA – 4 MAGGIO 2022. La violenza contro le donne ĆØ un fenomeno ormai diffuso e strutturale in tutto il territorio italiano. In Calabria dal monitoraggio del "Primo Rapporto sulla Violenza di Genere", redatto dalla Regione, risulta che il 26,4% delle donne fra i 16 e i 70 anni ha subƬto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Spesso ai fenomeni di violenza domestica si associa anche la violenza economica e l'impossibilitĆ  per le donne di uscire da situazioni di abuso, non avendo una propria indipendenza finanziaria. Da qui nasce l'importante iniziativa di sei Comuni del catanzarese  (Maida soggetto capofila, Curinga, San Pietro a Maida, Jacurso, Cortale, Girifalco) di fare rete e presentare insieme al CDA Calabria odv, Centro di ascolto antiviolenza e fragilitĆ  con sede legale a Maida, il progetto dal titolo "4Women: Together against violence" ai sensi dell'avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari OpportunitĆ . Lo scopo ĆØ quello di costituire la Associazione Temporanea di Scopo "Resilia" per potenziare le azioni giĆ  intraprese a livello territoriale in materia di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne, per promuovere la cultura della genitorialitĆ  e paritĆ  di genere tra donne e uomini e per fornire sostegno ed assistenza oltre che per offrire alle donne vittime di violenza nuove opportunitĆ  professionali per entrare agevolmente nel mondo del lavoro e ritrovare la loro libertĆ .
"L'intento di questo progetto ĆØ quello di mettere in campo tutte le migliori strategie affinchĆ© la donna prenda sempre piĆ¹ consapevolezza del proprio ruolo, della propria dignitĆ  e trovi la forza per denunciare e chiedere il supporto di figure competenti che i comuni in maniera associata vogliono mettere a loro disposizione con l'ausilio delle expertise del CDA Calabria odv, partendo proprio dalle esperienze maturate da quest'ultimo sul nostro territorio" afferma in una nota il sindaco di Maida, Salvatore Paone.
 "Le sei amministrazioni coinvolte hanno prontamente dato la propria disponibilitĆ  ed il massimo supporto per la definizione di tutte le azioni necessarie per fornire un aiuto concreto contro la violenza di genere, superando il mero individualismo a vantaggio della rete "con e per" le donne" - continua Salvatore Paone - si tratta, infatti, di un progetto dagli obiettivi ambiziosi che prevede azioni mirate, "cucite su misura" alle esigenze delle donne del nostro territorio grazie alle informazioni raccolte negli anni dal CDA Calabria".
"E' intenzione di tutti i soggetti proponenti attuare degli interventi capaci di scardinare il crescente trend di violenze registrato ad oggi affinchĆ© le vittime sentano le istituzioni piĆ¹ vicine ai loro bisogni. Per questo – spiega ancora il sindaco di Maida - ĆØ volontĆ  della costituenda ATS Resilia, in caso di ammissione a finanziamento, potenziare i centri di ascolto presenti sul territorio maidese con attivazione di nuovi sportelli presso gli altri comuni coinvolti, attivare campagne di sensibilizzazione e informazione, sottoscrivere protocolli d'intesa e partenariati tra attori istituzionali (Forze dell'Ordine, ASL, Aziende Ospedaliere, Questure) ed organizzazioni del privato sociale per la creazione di protocolli integrati di prevenzione, assistenza e presa in carico delle donne vittime di violenza e maltrattamento, organizzare percorsi formativi specialistici per gli operatori che si occuperanno della presa in carico delle vittime di maltrattamenti e abusi, erogare corsi di formazione di base e/o professionalizzanti per l'inserimento socio – lavorativo delle donne vittime con la conseguente sottoscrizione di convenzioni e/o protocolli con associazioni datoriali e/o imprese per la costruzione di percorsi individualizzati per il loro inserimento lavorativo, erogare voucher gratuiti per corsi di autodifesa personale, creare una piattaforma digitale per la gestione – anche in forma anonima – delle denunce da parte delle donne ad opera dei volontari e del personale coinvolto nel progetto, attivare una rete tra i sei comuni per garantire la prima accoglienza delle vittime di violenza, inclusi gli eventuali minori, al fine di un celere ed immediato allontanamento dalla propria abitazione".
"Siamo sicuri – conclude Paone - che solo la sinergia e la collaborazione tra enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore possa dare il giusto impulso al contrasto della violenza di genere e intraprendere il percorso virtuoso della paritĆ , occupandosi anche della tutela dei figli minori delle vittime di violenza affinchĆ© crescano con il giusto insegnamento sul "valore" della donna".