La capogruppo della Lega in consiglio regionale, Simona Loizzo, chiede che Salvatore Bennardo, ucciso per scambio di persona, sia ricordato con l'intitolazione di una via di Cosenza Nell'estate del 1983 fu ucciso a Cosenza, per scambio di persona, un giovane ragazzo di 20 anni, Salvatore Bennardo, che merita di essere ricordato degnamente. Lo afferma Simona Loizzo, capogruppo della capogruppo della Lega in consiglio regionale.
Salvatore era un giovane e promettente calciatore – dice Loizzo – che fu ucciso, nell'ambito della guerra di ndrangheta cosentina, perché somigliante a un boss locale.
Non c'è una strada, una via, qualcosa che lo ricordi – aggiunge Loizzo – e che gli renda giustizia.
La famiglia ha sofferto in silenzio per tutti questi anni – prosegue Loizzo – ma è venuto il tempo di concedere a Salvatore Bennardo gli onori che merita nel ricordo di tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato nella sua giovane esistenza.