La Calabria è sempre stata protagonista, in tutto il Novecento, di un riformismo attivo che ha attraversato le stagioni diverse della Storia.Da sempre, in Calabria, il riformismo ha caratterizzato… La Calabria è sempre stata protagonista, in tutto il Novecento, di un riformismo attivo che ha attraversato le stagioni diverse della Storia.

Da sempre, in Calabria, il riformismo ha caratterizzato un'azione politica in cui la nostra regione era avanguardia nazionale.
Il compito di oggi, in un'era in cui si fatica a fare emergere la periferia, è recuperare quella vocazione, sia come elemento aggiuntivo della politica regionale, sia come contributo al dibattito romano.
Su questo tema siamo impegnati costantemente per abbracciare i bisogni di modernizzazione che ancora giungono dal nostro territorio.
Siamo accanto al presidente Roberto Occhiuto in una stagione che, grazie soprattutto al Pnrr, può produrre effetti straordinari in termini di benefici infrastrutturali e oggettivi.
Per fare questo riteniamo fondamentale il contributo a un dibattito che si fondi sul decisionismo condiviso, la forma di collaborazione fattiva tra le forze di maggioranza e la presidenza.
Da questa premessa possiamo partire per rendere nuovamente la Calabria attrice di un Meridione diverso, non più orientato all'assistenza ma in grado di recuperare il gap con un'azione nuova e propositiva.
È questa la sfida che stiamo lanciando con il nostro partito in Calabria, consapevoli che debba esistere un futuro prossimo che veda il Sud in grado di porre diversamente la questione meridionale.
Gli uomini citati sono stati capaci di fare, di agire concretamente, seppellendo l'immagine passiva. di cui tutti ci accusavano.
La Lega ha nel suo segretario nazionale un riferimento precipuo nell'attenzione verso una regione emancipata e di nuovo in grado di confrontarsi sui tavoli nazionali con prestigio e dignità.
L'obiettivo è superare il concetto di fabbisogno storico, valorizzare le potenzialità enormi del Meridione, riproporre una socializzazione del lavoro e dell'industria per un nuovo modello di economia sociale di mercato
Il limite dei governi regionali nell'ultimo trentennio è stato anche il provincialismo che ha contrassegnato la loro attività politica.
Oggi possiamo dire che il vento è cambiato e intorno a una nuova strategia di governo noi, come partito, ambiamo a rappresentare quel riformismo storico che si è nutrito di socialità e progresso, esempio rilevante per tutta la nazione.
*capogruppo Lega Consiglio Regionale Calabria