Il monito della capogruppo della Lega in consiglio regionale: «Non dobbiamo pensarla come un'astrazione, ma renderla un concetto pratico» COSENZA «Difendere la legalità è un dovere quotidiano e non un concetto astratto». Lo ha detto Simona loizzo, capogruppo della Lega in consiglio regionale, premiata ieri a Bianchi dall'associazione Savuto Libero, presieduta da Eugenio Canino.

Il premio costruttori della legalità a stato assegnato anche a Teresa Reggio, gip di Potenza, a Francesca Rubettino Cerra, vedova del luogotenente della Gdf, Antonio Cerra, a Maria Luisa Alessi, dirigente della Polizia penitenziaria, ad Antonino Antoci, presidente onorario della Fondazione Antonino Caponnetto.
Il dibattito, moderato dal giornalista Gianfranco Bonofiglio, ha registrato gli interventi dell'ex Presidente della commissione antimafia, Giuseppe Lumia, del sindaco di Bianchi, Pasquale Taverna, del generale di brigata della guardia di finanza, Mario Geremia, del consigliere comunale di Bianchi, Francesco Perri.
Simona loizzo ha ricordato la necessità di «svolgere quotidianamente il lavoro di costruttori della legalità in una terra piena di risorse e di bellezze. Se pensiamo alla legalità – ha aggiunto Loizzo – non dobbiamo pensare a un'astrazione ma a un concetto pratico da costruire tutti insieme». Loizzo ha citato «lo straordinario contributo dato dal testimone di giustizia Notaraianni che ha permesso di sradicare famiglie di ndrangheta con pene pesanti. La legalità è anche e soprattutto il rispetto della Costituzione – ha aggiunto Loizzo – il recupero di chi ha sbagliato e la concezione che lo Stato siamo noi in ogni aspetto».
Presente alla cerimonia anche il dirigente nazionale di Noi con l'Italia, Franco Pichierri.