L'artista Catanzarese, dopo il successo di "Autostrada", che supera i 200 mila play su spotify, allo scoccare della mezzanotte  ritorna con un nuovo singolo.

Ho scritto "Divieti" in un periodo in cui mi chiedevo insistentemente cosa significhi "fare il cantautore" ed in che modo il mio essere tale possa declinarsi al giorno d'oggi. Molti ritengono il cantautorato in crisi, è vero, ma è realmente così? Personalmente ritengo di no. Certo, il ruolo del cantautore e la sua immagine sono profondamente cambiati. Ma è proprio dal concetto stesso di "crisi" che dobbiamo ripartire. La crisi, infatti, non ha età: investe ciascuno di noi in qualsiasi tempo e spetta alla sensibilità artistica di chi vive d'arte coglierne il significato e, soprattutto, trovare un modo per sfuggirle. Ecco, nelle mie crisi interiori e nella determinazione con cui le affronto io mi sento "cantautore". Nell'amore e nei mille nodi da sciogliere che porta con sé io scopro, ogni giorno, la bellezza di fare musica. "Divieti" è una soluzione originale a un conflitto che ho vissuto, è un mezzo sperimentale che ho creato per raccontare l'amore in tutte le sue contraddizioni. Con "Divieti", insomma, ho infranto innumerevoli cliché, fra cui quello secondo il quale parlare d'amore sia sempre banale. Non è tanto "di cosa parli", ma "come lo fai". Ecco, io spero che questa traccia possa guidare chi la ascolta proprio come ha fatto con me, aiutare la gente a perdersi per ritrovarsi. Che è un po' il senso di tutto.