Quanto è importante oggi conoscere più lingue straniere? Parlare solo l'inglese, lo spagnolo o il francese è questione superata; per comunicare in un mondo globalizzato, l'ideale è affacciarsi a nuove culture, nuove tradizioni e costumi, questo anche per ottenere maggiori opportunità lavorative. Rappresenta una bella sfida la lingua araba, una delle più parlate al mondo, nonostante non venga insegnata al di fuori delle scuole del Medio Oriente, anche un po' cool, insolita, completa, esclusiva in quanto non è  ampiamente parlata nel mondo occidentale. Sui social da quasi un anno tramite i canali di Tik Tok, Instagram e Facebook, c'è Andrea D'Amato alias Arabo Calabro 2.0 che in modo ironico, divertente, ci trasmette ciò che sta imparando studiando l'arabo con tutta la cultura che ne segue.

Studia giurisprudenza all'Università della Calabria e, da due anni, è impegnato con ricerche, studio specifico e approfondimenti sulla lingua araba ma c'è un motivo, ovvero è per metà marocchino da parte di madre e con la nonna e lo zio marocchini vivono a Cirò Marina. Il suo sorriso, la sua positività, i suoi capelli, lasciano il segno e Arabo Calabro 2.0, diventa virale con il suo "assalema" che significa "ciao". Ha tanti sogni, obiettivi, e ne parla in grande come l'idea di aprire la lingua araba al mondo. Un pezzo di questo sogno si avvera, riuscendo a portare l'arabo a scuola attraverso dei progetti di divulgazione, così nei carceri: «spesso mi chiedono ma l'arabo è una lingua difficile? Io rispondo: come tutte le cose della vita. Ci vuole passione, Costanza e tanta volontà, questi gli elementi di quella stella polare che ci guida e ci fa andare avanti, nei vari obiettivi della vita. Apprendere qualsiasi lingua è difficile, dipende dai punti di vista, dall'approccio e dal come lo fai, io lo propongo in maniera divertente, sarà forse questo il segreto di questo mio piccolo successo?».

«Studio l'arabo nella moschea di Cirò Marina e da autodidatta, ne ho fatto una vera e propria filosofia di vita e sono felice. Sta crescendo la voglia di vivermi a pieno parte delle mie origini, di aprirmi più porte per il futuro e arricchirmi personalmente».

Andrea sta sul pezzo, la testa gli va a mille, vorrebbe fare tante cose ma una giornata è fatta di solo 24 ore. Ho avuto l'onore di conoscerlo in un convegno molto importante sulle donne Iraniane, le spose bambini e, già in quell'occasione, ho compreso il suo intento primario: far cadere dei pregiudizi che pesano sulla sua gente, su di un popolo che ha tanto da offrire con i suoi pregi e difetti come tutti. Mi piace quello che fa, è magico per certi versi e mi fa venire in mente, il cartone Disney Aladdin e, la voglia di andare a fondo alla sua storia, di provare qualche piatto tipico della nonna marocchina e riempirmi di tutto l'entusiasmo che mi ha trasmesso, del suo mondo pieno di valori umani di essenza, di libertà. L'approccio di Andrea è bello, innovativo e frizzante; propone con il suo modo di porsi un viaggio unico che non può non essere fatto.

Grazie Arabo Calabro 2.0, "Assalema" che vuol dire abbraccio, e TO BE CONTINUED….Restate sintonizzati, sono certa finirà qui.

Febbraio, 16 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News