BENIGNI A SANREMO 2023. La Costituzione è un'opera d'arte. Strepitoso e autentico

 

SANREMO. «La Costituzione è un'opera d'arte e canta anche lei».  Benigni apre la 73esima edizione del Festival di Saremo 2023. Un artista in gran forma ed il suo momento, come i precedenti, pieno di significato e difficile da dimenticare. Questa volta, protagonista del suo monologo la nostra Costituzione Italiana, a cui si rivolge in maniera passionale, come ad una donna a cui sta recitando dei versi d'amore.  

«La Costituzione è un sogno fabbricato da uomini svegli e se c'è una canzone di Sanremo che vi si possa accostare è l'incipit di "Volare": penso che un sogno così non ritorni mai più». Chi l'ha sognata, disegnata nella propria mente e poi realizzata, padri e madri costituenti, sono stati dei visionari, tutti di partiti diversi, divisi su tutto ma, uniti per uno stesso obiettivo: scrivere un testo che tutti ci invidiano; tanto ammirata come un miracolo, loro che vivevano in anni in cui non c'erano i soldi per il pane, ma pensavano a tutelare i beni immateriali.

L'art 21 è il suo preferito: "così semplice e bello e mi regala un brivido quando leggo: tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero". Ne parla come un pilastro delle libertà dell'uomo, con un'enfasi unica tanto da capire che la Costituzione, non è solo da leggere ma da vivere e sentire.  Il suo momento riesce a rapire chiunque l'abbia ascoltato; una forza evocativa, autentica e rivoluzionaria, con il suo modus unico è riuscito a far riflettere in modo semplice senza grandi parole o discorsi noiosi per tutte le età. In ogni insegnate, educatore dovrebbe "abitare" un piccolo Benigni perché certi pezzi di storia,  vanno saputi raccontare ai ragazzi.

«E' un ideale? No, è un sogno alla libertà, ideale prezioso e mai scontato, e alla pace».

Febbraio, 09 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News