Con una scossa di magnitudo 7.8 nella notte, Turchia e Siria travolte da un'improvvisa disperazione. Un fortissimo terremoto, centinaia i morti e migliaia i feriti. La violentissima scossa si è verificata alle 4:16 ora locale, ed è stata avvertita anche in diverse regioni di Siria e Libano. Secondo l'agenzia di stampa turca Anadolu sono almeno dieci le province turche interessate dal sisma, in particolare la città di Gazientep, che si trova ad appena 30 chilometri dall'epicentro e conta oltre due milioni di abitanti, e poi le zone di Sanliurfa, Diyarbakir, Malatya e Adana.

La protezione civile siriana ha dichiarato lo stato di emergenza nel nordest del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi.

Una nuova scossa di terremoto si è verificata in mattinata, intorno alle 8.30 italiane, nel sud della Turchia. Un edificio crolla davanti agli occhi increduli di gente riversata per strada, probabilmente vi erano persone all'interno. Tra gli stabili compromessi,  anche il castello di Gaziantep, vecchio di 2.200 anni. Innalzato dagli ittiti, che più volte fu ampliato e fortificato dai romani, sotto l'imperatore Giustiniano alla metà del 500 dopo Cristo. Un pezzo di storia che oggi ospitava il Museo della difesa e dell'eroismo.

La Nato mobilita il sostegno alla Turchia. Non manca il supporto da parte delle Istituzioni Europee e la Protezione Civile Italiana è pronta a prestare soccorso. Mattarella a Erdogan, "Italia vi è vicina". La Farnesina fa sapere che al momento non ci sono italiani né tra le vittime né tra i feriti, mentre dalla Russia Putin, è pronto a fornire assistenza alla Turchia. Incertezza su possibili scosse nelle prossime ore.

Paura, ansia, rabbia, panico, disperazione, questo appare dai tantissimi video divenuti già virali sui social, come se fosse un film con effetti da Oscar, purtroppo è la dura realtà.


Febbraio, 06 2023

Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News