Marjan Kamali con la sua penna racconta la forza delle donne iraniane, la caparbietà, la determinazione, il coraggio di amare incondizionatamente se stesse, lottare per i propri diritti, porsi continue riflessioni e credere nella forza dell'amore oltre ogni barriera.
Nata in Turchia da genitori iraniani e cresciuta in Iran, Germania, Kenya. Da adulta ha vissuto negli Stati Uniti, dove si è laureata in letteratura inglese e ha ottenuto un master in business administration e in scrittura creativa. Attualmente vive a Boston con il marito e i figli. I suoi racconti si sono classificati tra i finalisti dell'Asian American Short Story Contest. Una scrittrice di bestseller tradotti in 20 lingue e pubblicati in tutto il mondo. Su tutti spicca il suo ultimo romanzo uscito pochi giorni fa in Italia, paragonato dalla critica a due "Masterpieces" come "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini e "Le pagine della nostra vita" di Nicholas Sparks; il romanzo è una travolgente storia d'amore e lotta nell'Iran in tumulto, e poi negli Stati Uniti. "La ragazza di Teheran" è il titolo che da subito ha fatto eco. Libertà, coraggio, l'amore, i sogni di generazioni a confronto, la speranza, sono le parole chiavi di una storia che rapisce l'anima.
Cosmopolitan parla di pagine come un caleidoscopio di emozioni e colpi di scena. Il filo conduttore è un crepacuore collettivo; i protagonisti Roya e Bahman, entrambi molto giovani, lottano per la democrazia e per quel diritto di ballare il tango a una festa e baciarsi sotto la luna; una battaglia per quella libertà di essere lontano da ogni costrizione. Si potrebbe parlare di una lezione attraverso questo romanzo? Sicuramente la forza dell'amore collettivo sbaraglia tutto.
"È incredibilmente doloroso vedere improvvisamente portati via diritti che davi per acquisiti. Ma è accaduto, in molte epoche e in molte parti del mondo. Come romanziera, il mio obiettivo principale è raccontare una bella storia, che funzioni". Una scrittrice la Kamali appassionata che, parla della letteratura come strumento che unisce che nutre la sete che tutti abbiamo dentro, di libertà necessaria come l'aria, come l'amore, come la speranza.
Un libro come urlo a sostegno di tutti quegli uomini e quelle donne che scendono in piazza per difendere la propria vita e poi c'è una sola verità: "L'amore è più forte: resiste, sopravvive a tutto". Nell'Iran dei diritti umani calpestati, le donne sono coraggiose e disposte a rischiare quel che hanno di più caro per difendere la causa degli oppressi. La ragazza di Teheran è un affresco contraddittorio ma realistico dell'Iran attuale e soprattutto, del destino di una donna eccezionale, per riprendere le orme con la padrona di chi questa storia l'ha scritta, raccontata ed è già manifesto nel mondo.
"Io in fondo ho voluto scrivere proprio questo: un inno alla cocciuta potenza dell'amore".
Febbraio, 26 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News