Nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.6 in Turchia. Siamo a Malatya, crollano alcuni edifici, si sgretolano con una rapidità impressionante. 1 morto e 69 feriti, sul posto squadre per la ricerca e il soccorso che non si fermano. Alle 12:04 un altro boato; magnitudo 5.6. Lo ha reso noto l'agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad, come riporta Anadolu, facendo sapere che l'epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti della città del sud est anatolico, a una profondità di 6,96 chilometri.

La tv di Stato turca Trt, trasmette immagini di panico e terrore, quella paura che torna di nuovo in strada in mezzo ad urla e pianto. Un papà e sua figlia sono stati estratti vivi dalle macerie, soccorsi e portati in ospedale con sguardi di disfatta a voler dire che forse la fine del mondo è vicina. Come dargli torto? E mentre la Turchia è ancora in piena emergenza per le conseguenze delle devastanti scosse di terremoto di magnitudo 7,7 e 7,6 che il 6 febbraio scorso hanno devastato la regione meridionale del Paese e la Siria provocando la morte di oltre 50.000 persone e scosse nuove si succedono, qualche giorno fa trema anche il Giappone; una scossa di magnitudo 6.1 sull'isola di Hokkaido, per fortuna  non si segnalano danni o allerta tsunami, lo ha riferito l'Istituto geologico degli Stati Uniti. Dilaga allarmismo e paura.

Intanto, la Banca Mondiale ha stimato a 34 miliardi di dollari i danni causati dal devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria e la morte di oltre 50.000 persone. L'istituto internazionale precisa anche che la stima non ha considerato i costi per la ricostruzione che potrebbero essere il doppio.

Febbraio, 28 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News