Sabato 11 Febbraio, nella Sala Consiliare del Comune a Lamezia Terme, si è tenuto il primo convegno regionale sulla Psicologia dell'Emergenza. Un inizio emozionante, sulle note dell'Inno di Mameli, probabilmente posto non a caso che ha sin da subito, richiamato nella mente, il desiderio di raccogliersi sotto un'unica bandiera: la speranza, intesa come unità e di ideali condivisi, come a sottolineare la parola fratelli per supportarsi, per fronteggiare situazioni che mettono a dura prova la parte emotiva. A far salire l'emozione, il minuto di silenzio dedicato alla Turchia e Siria, alla loro sofferenza, con un applauso fragoroso che ha racchiuso un pensiero unico: nuovi giorni all'orizzonte e nuove vite salvate.

L'incontro ha visto un Sindaco della città di Lamezia Paolo Mascaro, fare gli onori di casa, sottolineando l'importanza dell'incontro, alla luce anche delle tante tragedie che più volte hanno piegato e fatto soccombere la sua comunità, con un mea culpa di coscienza, affermando a gran voce una mancanza ed una disattenzione perpetrata decenni, da parte delle classi politiche che si sono succedute, spingendo a ritrovare la luce e pianificare un lavoro più incisivo, avendo chiara l'idea della collaborazione, della sinergia con tutte le forze territoriali. Tra i saluti istituzionali il Presidente del Consiglio comunale di Lamezia terme Giancarlo Nicotera, il quale ha posto l'accento sulla psicologia come forma mentis. Già da queste prime battute, una classe politica che, nell'ambito, vuole essere proattiva e non restare a guardare.

Domenico Costarella Dirigente Generale della  Protezione Civile, parte puntando alla concretezza al sostegno: «mirare alla tangibilità della sinergia tra la protezione civile e le associazioni come la SIPEM e, tutte quelle che operano in settori simili; bisogna pensare insieme a dei percorsi di formazione affinché si possano fronteggiare, in modo determinato le situazioni». Una protezione civile regionale la quale dalle sue parole, crede nella necessità di dover intervenire maggiormente in situazioni in cui c'è disabilità o fragilità; il racconto di casi concreti fronteggiati, nel corso della loro opera, ha fatto comprendere la portata di quanto il ruolo dello psicologo, sia fondamentale ed attuale. Il primo obiettivo è capire il come intervenire senza arrecare danni; in accordo Dario Ricci che coordina la protezione civile in Calabria, illustrando una pianificazione di intervento organizzativa e strategica. Gianfranco Pisano di conseguenza, con un contributo di riflessione intenso come Presidente coordinatore regionale del soccorso senza bandiere ha chiesto ai sindaci di essere più presenti sui territori.

Sembra una mattinata in cui sono di colore vivo le prese di coscienza e questo, rassicura la platea gremita, fatta di aspiranti psicologi, di tirocinanti, giornalisti, di volontari della protezione civile e SIPEM Calabria. Tra le alte personalità il Tenente Generale Antonio Battistini in collegamento online, il quale ha sottolineato la rilevanza di proteggere i nostri cari, attraverso azioni veritiere e materiali. La Dott.ssa. Notaro per il consiglio dell'ordine psicologi, la quale ha spinto l'acceleratore sulla questione concretezza, chiedendo un sano equilibrio tra la psicologia e la protezione civile e soprattutto ricordando che, la psicologia, è un settore delicato che va saputo maneggiare con cura. Il Generale di brigata Saverio Pirri, ha spiegato, quanto la figura dello psicologo sia importante soprattutto in ambito militare, maggiormente per coloro che operano nei settori di prima linea o che affrontano missioni e, situazioni difficili di rientro nel proprio paese. Tre le parole chiavi da lui utilizzate: gestione dello stress, sinergie operative e fattive, tutela.  

Si potrebbe parlare più che di un convegno, di confronti aperti tra le varie identità attive sui territori, per far comprendere ciò che fanno, attraverso il loro operato. Bisogno di consensi? Voglia di agire davvero, alla luce delle catastrofi che stanno martoriando da tempo la nostra terra, o voglia, di cambiare, lo stato attuale delle cose? In una sola parola, tutti fanno analisi e si proiettano nel futuro.

Saverio Tripodi Capo Gruppo CISOM per la Calabria come soccorso, il quale si è soffermato sul soccorso in mare dei migranti, un altro aspetto attuale e problematico; come agiscono, quali strumenti utilizzano e che tipo di supporto psicologico offrono, maggiormente a donne e bambini che risultano essere tra quei soggetti che soffrono il distacco dalla terra madre. Pregnante l'intervento del Dott. Ferri in qualità di Presidente Nazionale della SIPEM psicologi d'emergenza. Alcune delle sue parole sono state fondamentali: impegno, rassicurazione, normalizzazione. «in una situazione di caos riportare la calma, deve essere il primo pensiero del professionista, facendo ricorso al nostro sapere, ecco perché la formazione in merito è importante. Lo psicologo dell'emergenza deve vivere il campo a pieno, e riuscire ad essere vincente, nella semplicità, andando oltre il linguaggio verbale e comprendere cosa celi un iniziale sguardo di paura». Ha portato verità con il suo discorso, ricordando il supporto dato in una campo, tempo fa in Italia che accoglieva gente ucraina patiti di guerra, insieme a tanti volontari, come la Dott.ssa Maria Esposito da Montalto Uffugo, Provincia di Cosenza. Secondo il Ferri, un primo obiettivo sarà raggiunto quando si riuscirà a sviluppare prima una rete interna e poi esterna. Chiude Alessandrina Paviglianiti, organizzatrice del convegno, nonché Presidente regionale della SIPEM Calabria, la quale ha mostrato concretamente in cosa consistesse la psicologia di emergenza, cosa fa lo psicologo, cosa e quale supporto deve offrire. «La necessità di intervenire con tempestività», una frase che in qualche modo racchiude tutti gli interventi fatti, mettendo in evidenza l'operato di SIPEM Calabria, in continua formazione ed evoluzione: «le capacità vanno rafforzate e il supporto deve anche essere offerto ai soccorritori», un inciso rimarcato più volte.

Un convegno ricco di spunti e riflessioni per il futuro, maggiormente per coloro che la pianificazione a tutela del benessere collettivo, la devono dare. Prospettive di sinergia, proposte discusse, un insieme di possibilità che si spera possano restare non solo parole ma, concretizzarsi ed essere attive.

Tra i presenti in platea Edda Molinaro laureata in psicologia e tirocinante: «Le parole dei relatori di questa mattina mi hanno trasmesso fiducia; è chiaro che abbiamo tanto da fare in Calabria però, ho trovato un'apertura tale da farmi bene sperare»Mastrangelo Selene, tirocinante di Psicologia: «Sono stata lieta di partecipare a questo convegno, un'occasione importante, per far conoscere maggiormente questo mondo. Interventi interessanti e mirati, di arricchimento personale e professionale».

Ci si aspetta realmente percorsi integrati che possano dare valore alla psicologia dell'emergenza e che la Calabria, possa offrire in un futuro, ulteriori possibilità di apertura, riflessione e discussione condivisa, proprio come quella trascorsa.

Febbraio, 13 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News